- Categoria: Film
- Scritto da Gabriele
12 titoli per cui l'arrivo di Netflix in Italia dovrebbe interessare ai fan dell'hip hop
La piattaforma di Los Gatos, California ha ormai fatto il salto aldiquà dell’oceano da più di un mese e tra aggiornamenti, materiale esclusivo e grandi classici, se non ve ne siete ancora accorti, la disponibilità di materiale interessante per le Hip Hop Headz dello stivale è notevole. Qui sotto vengono riportati 12 titoli che vi faranno venir voglia di fare una foto alla carta di credito dei vostri parenti per scroccare un mese di abbonamento a Netflix (si, il mese gratuito non vi basterà fidatevi…).
“Get Rich or Die Tryin’” è un film del 2005 diretto da Jim Sheridan, che vede nei panni di protagonista il rapper 50 Cent. Nonostante il declino attuale della carriera di Fiddy, la pellicola rimane un must per gli appassionati, in quanto la trama è la storia (pur leggermente romanzata) dell’ascesa al successo del rapper di South Jamaica, NY. Per la vostra felicità contiene la scena dei 9 colpi.
“8 Mile” del 2002 diretto da Curtis Hanson con Marshall Mathers, in arte Eminem, come protagonista, è in assoluto una pietra miliare per la storia del rap. Il protagonista è un giovane Eminem che lotta per farsi un nome da rapper attraverso sfide di freestyle, da bianco in un quartiere malfamato di Detroit a maggioranza nera. In giorni di grande grazia e misericordia potrebbero perdonarvi di non averlo mai visto, ma non di non aver mai ascoltato la colonna sonora….
“American Gangster” è un film del 2007 diretto da Ridley Scott. I Gangster Movie sono parte integrante dell’immaginario Hip Hop specialmente se ben realizzati e con un grande cast, come in questo caso. Russel Crowe e Denzel Washington infatti, sono i protagonisti (rispettivamente poliziotto e gangster) della storia del celebre e realmente esistito boss della malavita newyorchese Frank Lucas, primo grande spacciatore di crack, nero in un mercato dominato da italiani e poliziotti corrotti della città americana. Per invogliarvi a vederlo dovrebbe esser sufficiente dire che il film ha talmente influenzato Jay Z che quest’ultimo ha dato il nome della pellicola al suo album del 2007.
“Narcos” è una serie TV esclusiva di Netflix creata da Chris Brancato, Carlo Bernard e Doug Miro. La serie di 10 puntate ripercorre storia e vicende del più grande venditore di cocaina della storia Pablo Escobar. E se Pusha T gli dedica rime dal suo ultimo singolo e Faboulos vi si ispira per lanciare il primo video dal suo nuovo mixtape dovreste aver già abbastanza chiaro che questa serie è una prossima pietra miliare dei Gangster Movies.
A proposito di pietre miliari, queso film non ha nemmeno bisogno di presentazioni… Guardarlo una volta in più non vi farà diminuire la passione per questo capolavoro.
“Rubble Kings” è un documentario del 2015 diretto da Shan Nicholson. Il documentario mostra il clima a dir poco teso della New York degli anni ’70 tra le gang della periferia, con interviste e testimonianze dei diretti interessati. E se vi dicessero che il patto tra gang di “The Warriors” fosse accaduto davvero? Guardereste senz’altro Rubble Kings per saperne di più.
“Malcom X” è una pellicola del 1992 che vede in regia il grande regista afroamericano Spike Lee. Il film è ispirato all’autobiografia di Malcom X, leader musulmano e afroamericano per la lotta dei diritti civili negli Stati Uniti degli anni ’60. Malcom, prima criminale, una volta in galera viene introdotto all’Islam da un compagno di carcere. Ed è proprio attraverso la religione musulmana che Malcom troverà sé stesso e diventerà uno dei leader più influenti del secolo precedente per l’emancipazione dei neri in America. L’attivista è, ed è stato fonte di grandissima ispirazione anche per la cultura Hip Hop, il che rende questa, una pellicola assolutamente imperdibile.
“Wild Style” è una pellicola del 1983 diretta da Charlie Ahearn. Questo fu uno dei primi progetti cinematografici nati con l’obiettivo di raccontare l’Hip Hop ed il mondo dei graffiti in particolare. Se non avete mai visto Wild Style, significa che vi manca un pezzo significante di questa cultura ed è questo il momento di mettersi in pari.
“Nas Time is Illmatic” è un documentario del 2014 diretto da One9. Il documentario vede come protagonista il rapper Nas che racconta la sua storia e in particolare le vicende legate alla realizzazione del suo primo album e grande classico del 1994 “Illmatic”. Questo è sicuramente un documentario che vi farà immergere nell’immaginario del rapper e dentro tutti i retroscena legati a Ilmmatic. Totalmente da non perdere!
“Biggie & Tupac” è un documentario del 2002 diretto da Nick Broomfield che racconta gli omicidi dei rapper statunitensi The Notorious B.I.G. e Tupac Shakur. Sicuramente non vi scioglierà ogni dubbio sugli omicidi delle due rapstar, ma vi aiuterà a capire i personaggi più sospetti dietro a queste circostanze, uno su tutti Suge Knight.
“What happened Miss Simone” è un documentario esclusivo di Netflix del 2015 diretto da Liz Garbus. Protagonista del ritratto è la grande Nina Simone, che oltre a esser stata ampiamente campionata da rapper di tutto il mondo(fra i più celebri Kanye West e Jay Z), è un personaggio interessante, eclettico e di grande influenza per tutta la Black Music. Per gli appassionati di questa cultura, un documentario da vedere necessariamente.
“The Black Power Mixtape” è un documentario svedese del 2001 diretto da Goran Hugo Olson che vede tra gli altri la partecipazione di star del calibro di Talib Kweli ed Erykah Badu. Il documentario attraverso l’uso di un originale format che prende spunto dal noto mixtape format degli anni settanta, è un viaggio cinematografico e musicale nei ghetti americani. Racconta l’evoluzione del movimento Black Power tra il 1967 e il 1975.
Buona visione!