- Categoria: Eventi e Concerti hip hop
- Scritto da Francesco
"The Art of Rap" anteprima nazionale @ The Space One Odeon (Milano, 2012)
Bassi Maestro diceva "Se ti piace l'HipHop, devi volare a New York": ieri, dopo aver visto l'anteprima nazionale di "The Art of Rap" al The Space One Odeon di Milano mi sento di parafrasare e dire "Se ti piace l'HipHop, devi comprare i popcorn": sì, perchè per 106 minuti sarete inchiodati alla vostra postazione e non riuscirete a staccare gli occhi dallo schermo, quindi tanto vale farlo sgranocchiando qualcosa no?
Premetto dicendo che questo film piacerà sopratutto a chi il rap lo conosce da tempo, ha già una cultura solida di base, mentre per chi si è avvicinato da poco credo possa apprezzarlo, ma non fino in fondo, in ogni caso spendiamo qualche parola in merito al film: in questa pellicola che uscirà solo in alcune sale aderenti soltanto per pochissimi giorni (8, 9 e 10 Ottobre) interamente sottotitolata in italiano e diretta dal rapper veterano Ice-T non si parla di gioielli, donne, orologi costosi e suv, ma troviamo persone che raccontano di una passione.
Questo documentario ci svela il lato umano di colossi come Afrika Bambaataa, Big Daddy Kane, Dr. Dre, Eminem, Marley Marl, Dj Premier, MC Lyte, Nas e tantissimi altri: si parte da South Bronx, il cuore di tutto fino ad arrivare nella West Coast, più precisamente a Los Angeles. I personaggi che intervengono dicono tutti cose interessanti, ma il filo conduttore resta sempre lo stesso: per molti è un lavoro, una professione, il pane lo portano a casa grazie al rap ma tutti non nascondono il rispetto e la devozione che hanno per questa musica.
Tra i tanti protagonisti viene intervistato KRS-One, colonna portante di questo movimento che ci racconta di come si sia avvicinato al rap, ossia dopo essere stato insultato durante un giro di freestyle da uno sconosciuto. Di per sè non sembra una cosa eccezionale, e invece (o per lo meno io credo fermamente che sia così) lo è: uno dei pesi massimi del rap si è avvicinato a questa musica in modo semplice e spontaneo, nessuna aspettativa, spinto solo dalla voglia di rispondere a questo sconosciuto che lo ha preso in giro per via dei jeans strappati durante una festa ed è questo che trovo straordinario, perchè ai giorni nostri (e non dite che non è così), la maggior parte dei ragazzini si avvicina al rap perchè è così facile ora girare una clip e metterla su youtube ed è figo avere il New Era, motivazione che possiamo intuire abbia spronato l’ex leader dei Body Count a mettersi dietro la videocamera e girare questo lungometraggio per ridare dignità al rap, che ultimamente è venuta meno perchè offuscata dalla "bella vita" ostentata da alcuni rappers.
"L'HipHop non ha inventato niente: l'HipHop ha reinventato tutto" è stata una delle frasi che senza dubbio mi ha colpito di più: è con questa affermazione di Grandmaster Caz che si capisce tutto il riguardo e la stima che si dovrebbe avere per chi è venuto prima di noi e che (ovviamente in senso metaforico) l'uso dei cosiddetti samples nelle canzoni rap, abbia riportato in vita artisti come James Brown, Sly & the Family Stone, George Clinton e molte altre leggende del soul e jazz, e qua lo dico con orgoglio, nessun altro genere musicale è stato mai in grado di fare.
In conclusione "The Art of Rap" per chi si fosse accostato al genere recentemente, vederlo al cinema sarà come un primo appuntamento al buio: le aspettative sono molte e si spera che queste vengano tutte soddisfatte, anche se con un po' di timore che non possa piacerci, mentre per chi come me, porti avanti da tempo questa stupenda passione, sarà come passare un anniversario dove si ricordano i bei momenti e vengono riportati alla luce i motivi per cui ci siamo innamorati di questa musica.
Qui di seguito un link con la lista delle sale che proietteranno il film:
https://www.facebook.com/theartofrapitalia?sk=app_362390433840144
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