- Categoria: Interviste
- Scritto da Gianluca
Un viaggio all'interno di Favelas, il mixtape di Rasty Kilo - Intervista
Rasty Kilo è uscito a fine Aprile con "Favelas", il suo nuovo mixtape in free download: ce ne parla in questa nostra intervista dove tocca altri argomenti come le borgate, la Machete e altro ancora. Check it!
1. Ciao Rasty. Ad un mese dalla sua uscita, raccontaci come sta andando e com’è nato il mixtape “Favelas”?
BELLA REGÀ!! Il tape è nato molto spontaneamente, non essendo appunto un album c'è stato un processo più semplice di scrittura, senza pensarci molto: quando trovavo il beat che mi tirava prendevo e scrivevo! In genere i mixtape sono questo: rime, esercizi di stile. Poi ovviamente riesco anche, quando faccio pezzi più "easy", più leggeri, ad infilarci dramma e concetti molto più pesanti di qualsiasi disco che esce oggi in Italia. Visto che quello che sento, anche se non sono un grande appassionato di rap italiano, è che si fanno molti dischi, molti pezzi ma sono molto di plastica: veramente pochi hanno qualcosa da dire. Davvero pochi rimangono o lasciano il segno: è tutta una cosa passeggera. Il mixtape comunque sta andando bene, abbiamo fatto migliaia di download e ho avuto molti riscontri positivi sia da chi mi supporta sia da addetti ai lavori
2. “Favelas”, quartieri. I tuoi testi sono sempre crudi, ma reali. Quanto conta nel tuo vissuto e nel tuo rap l’esser cresciuto nelle “Favelas”(o borgate, per dirla alla romana)?
Premetto che non per forza devi venire da un quartiere borgata, da case popolari o da contesti poveri, diciamo, per fare rap. Ma dal momento che vieni da lì, come ha condizionato tutta la tua vita - dal modo di pensare a quello di parlare, vestire e gesticolare - condiziona ovviamente anche la tua scrittura, il mood dei pezzi che fai! Se vieni da li e hai visto e vissuto determinate esperienze, viene spontaneo metterlo nei pezzi. E quindi per me rimane tutto molto semplice!
3. Qual è stato il criterio di scelta dei featuring per “Favelas”?
Non c’è stato nulla di programmato, volevo fare pezzi con gente che conosco e rispetto e con cui non avevo mai collaborato prima. Come Gem, che conosco da una vita, essendo di Roma anche lui ed avendo un amore in comune per l'erba! Poi con Ensi e Ntò, che per me sono due pezzi da novanta in questa scena, con Marsiglia che è ormai una garanzia e con my bro Nerone che, secondo me, freestyle a parte, è molto talentuoso, e anche con il più piccolo Hood Fella, classe ’96, un giovane rapper di Roma… poi c'è anche la posse track con tutti amichetti miei a cui voglio bene e sono contento che ogni persona su questo disco mi ha mandato belle sedici.
4. Sei entrato ormai da poco più di un anno nella Machete, com’è stato iniziare a lavorare in un contesto diverso rispetto a quello dei Rapcore?
Beh, ovviamente è tutto più professionale. Il Rapcore è iniziato tutto per gioco nella camera di Pacino, dove ci ritrovavamo tutti i pomeriggi, e facendo parte più o meno della stessa zona ci siamo ritrovati a condividere idee, poi pezzi, palchi. Machete è un crew, un’etichetta, un collettivo di gente, una macchina da guerra già avviata che in Italia sta facendo strage! Usciamo continuamente con prodotti mixtape, dischi, video, rapper, produttori, deejay, registi, fotografi, grafici… non so come spiegare bene il lavoro di questi ragazzi: è un vero e proprio impero!
5. Hai già in mente i tuoi prossimi progetti per il futuro?
La mia vita è molto "savage", non riesco a immaginare il mio futuro! Ormai, da diversi anni, spero di continuare a fare le cose che mi piacciono e cercare di rigare dritto :)
6. Cosa ascolti attualmente? Consiglia qualche pezzo ai nostri lettori!
Attualmente ascolto molti rapper francesi: il mio preferito è Lacrim. Inoltre, sicuramente mi piacciono molto i singoli del nuovo disco di Asap Rocky e, senza dubbio, uno nuovo che mi piace è un ragazzo di Brooklyn che si chiama Troy Ave.
7. Info, contatti e saluti.
Bella regà! Grazie dello spazio! Scaricate Favelas mixtape da www.macheteprod.com. I miei contatti sono facebook.com/rastykilo, instagram @rastykilo, twitter @rastykg