"Fare o Non Fare - Questo è il problema"

Intervista al rapper Helloex, appena uscito con il suo nuovo album Fare o Non Fare distribuito da Vibrarecords. In Free download in esclusiva per HIPHOPREC.com il brano Non Lo Fare tratto dal suddetto album. 

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1. Ciao Helloex, come è nata la tua passione per l'hip hop? Cos'è per te l'hip hop?

Ciao, è nato tutto come un gioco con/contro me stesso e si è evoluto sino a diventare un'ossessione - prima - e un punto fermo stabile - ora.Cos'è l'hip hop? Una gran figata! *ride* A parte gli scherzi, non credo si possa definire l'"hip hop" (no, neanche come "unione delle 4 discipline"). Si può invece parlare di hip hop come di una marea montante di stili diversi, sia per quanto riguarda l'mcing che la break che il writing e djing che a loro volta vanno ad incanalarsi in questo grande calderone culturale.Il "vero hip hop" (termine abusatissimo in questo periodo) non è quello dei cosìddetti b boy fieri, ma quello di TUTTI COLORO che hanno la capacità di COMUNICARE alla gente tramite musica, ballo ecc.La capacità di comunicare a sua volta non nasce dal niente, ma da un briciolo di talento alla base e un pazientissimo studio che col tempoporta a migliorarsi sempre di più.

2. Hai un nome d'arte particolare. Da cosa prende origine e qual' è il suo significato?

Su questo punto, come già anticipato in altre occasioni, preferisco far parlare la mia musica.

3. Qual' è il tuo background musicale? Quali sono gli artisti che maggiormente ti ispirano?

Ascolto di tutto ma sono una persona fin troppo selettiva, diciamo che mi piace "dare una chance" a quasi tutto ciò che mi capita a tiro, ma ciò che mi rimane dopo la scrematura è sempre poco.Ad ogni modo sia hip hop americano che europeo,  in più sono molto aggiornato anche sulla situazione italiana.Attualmente sto ascoltando molto RA The Rugged Man, Beatnuts e Jay Z (USA),  Sefyu (Francia), Fabri Fibra e Bassi Maestro. C'è da dire che non ho mai un ascolto fisso, se non i grandi classici che tutti conosciamo (spero). Sul mio iPod gira roba sempre diversa. 

4. Come stanno andando le vendite dell'album Fare o Non Fare a quasi un mese dalla sua uscita? Sei soddisfatto?

Molto bene ed altrettanto soddisfatto. Per essere io un mc di provincia, inaspettatamente ho venduto più di 150 copie del disco "a mano" in un mese scarso. Per scaramanzia preferisco non fare pronostici sul futuro.Ricordo a tutti che è possibile acquistare "Fare o non fare" su www.vibrarecords.com o da me personalmente tramite la pagina fan di facebook (facebook.com/helloex)

5. Come sono nate le collaborazioni con Supa, DJ Shocca e Michel presenti nel tuo nuovo album Fare o Non Fare?

La collabo con Shocca è nata dopo la mia partecipazione al contest Can I kick it di treviso, che ho vinto assieme ad altri 3 mc's provenienti da tutta la penisola.Ci siamo poi reincontrati poco tempo dopo e abbiamo chiuso i due pezzi sulle sue strumentali. Quella con michel invece nasce a verbania, la mia crew e io abbiamo aperto un live Metrostars e anche lì, dopo qualche tempo ho avuto modo di ascoltare e scegliere delle sue strumentali pazzesche e rapparci sopra le mie cose.Supa invece era già un amico, la collabo con lui è stata la più spontanea e il pezzo a mio avviso è uno dei più riusciti.

6. Nel pezzo Non Lo Fare attacchi i "pagliacci" del mondo del rap, quali sono e cosa intendi con questa tua affermazione?

La categoria dei "pagliacci del rap" è costituita da quell'immensa massa di rappers VIRTUALI che pubblicano su internet pezzi malregistrati e privi di anima, talento e carisma. Io li chiamo "mcees della domenica" e gli ricordo che per ottenere un po' di stima VERA (anche poca, ma VERA)  è necessario farsi un culo TANTO ogni giorno. Non basta comprarsi i macchinari migliori se poi non si suda sangue per riuscire a sfruttarli al meglio. 

7. All'interno del brano Meglio di Vasco featuring Cake prendi di mira Vasco in persona o in generale la figura del cantante rock / pop di successo? Perché?

Assolutamente nessuna critica a Vasco in se', il pezzo prende di mira le coverband che, almeno nella nostra zona, rubano il posto a chi - come me e tanti altri - ha musica PROPRIA da proporre. E' giusto che ci siano ANCHE loro, non SOLO loro. Ad ogni modo in 4 anni siamo riusciti a suonare e organizzare più di cinquanta date in zona, e l'entusiasmo dei partecipanti ci ha dimostrato che la questione riguarda più l'"ignoranza" di chi non è mai stato a contatto con questa branca della musica che il "fa schifo" a prescindere. Purtroppo sono pochi i gestori di locali che si fidano a "investire" sugli artisti veri, preferiscono buttarsi sul già sentito che assicura quel minimo di pubblico.Vedessero quanta gente viene ai live hip hop (parlo di eventi organizzati da gente che SA organizzare e gestire la faccenda) cambierebbero immediatamente idea. Grazie dello spazio e big up, alla prossima.