- Categoria: Interviste
- Scritto da Matteo
ATPC: ecco cosa pensano Veramente
Intervista allo storico duo torinese degli ATPC composto da Rula e Sly che ha recentemente pubblicato l'album Veramente.
1. Ciao Rula, ciao Sly. “Veramente” è il nome del vostro ultimo disco. Come sta andando? Come sono stati i feedback della gente e dei colleghi?
Molto molto bene! Siamo molto soddisfatti sia dalle recensioni lette fino ad ora, sia dei complimenti che abbiamo ricevuto dai nostri supporter.
Il disco si sta muovendo alla grande ed è appena uscito. Contando che abbiamo altri colpi da sparare, pensiamo che abbia ancora tantissimo da dire, sfatando il mito che i dischi ormai durano solo 1 mese. Il nostro è stato lavorato in modo diverso e verrà fuori addirittura alla distanza.
Puntiamo ancora sulla qualità e non sulla quantità.
2. In che senso il vostro è un album di “adult rap”?
Semplicemente perchè i concetti e le rime che abbiamo scritto provengono da due rapper effettivamente adulti... di conseguenza siamo portati a scrivere le cose che vediamo e viviamo in maniera più riflessiva e matura. Veramente è un disco molto consapevole, senza fronzoli e senza i classici peccati di gioventù.
La scena Hip hop in Italia è costituita maggiormente da ragazzi giovani, ma sarebbe stupido e poco credibile fare finta di essere "giovani" per avere più appeal. Noi siamo questi e fieri di esserlo.
3. “Ognuno diverso” è un inno all’Hip Hop, ad una cultura che in molti prendono sotto gamba. A voi cosa ha dato la doppia H e cosa servirebbe secondo voi per darle il rispetto che merita?
Ci ha dato tanto, ci ha riempito il cuore e le orecchie.... è stata ed è tuttora la nostra colonna sonora e poi ci ha dato l'opportunità di esprimerci, cosa che per i ragazzi, è basilare e di grande valore.
L'Hip Hop ha una forza micidiale, come un'arma, il fatto è che spesso le armi finiscono nelle mani di chi non sa usarle o le utilizza in modo improprio. Con il rap succede questo.
Se un giorno decidessimo di appendere il microfono al chiodo non smetteremmo comunque di seguire questa cultura.
Siamo nati coma fan e seguaci di un movimento e moriremo come tali. In Italia l'Hip Hop viene sempre preso come una cosa da ragazzini e a volte questa cosa dipende non solo dal pubblico che lo segue ma è anche la conseguenza del comportamento di chi lo fa attivamente.
Prima di avere il rispetto dovuto al di fuori della scena, dovremmo averne di più all'interno. C'è poca umiltà, parecchia ipocrisia e purtroppo tantissima invidia. Per elevare il livello servirebbe anche un briciolo di conoscenza in più, un po' più di voglia di informarsi su quello che l'HH è stato e rappresenta e più voglia di andare in fondo alle cose, senza fermarsi solo e sempre all'aspetto superficiale della musica.
4. Uno degli estratti del disco è “Sangue”, un pezzo che ha fatto molto parlare sia per il suo argomento che per le collaborazioni d’eccezione come quelle di Luca Morino (Mau Mau), Bunna (Africa Unite), Nitto (Linea 77), e del famoso giornalista Marco Travaglio. Come mai la decisione di portare all’interno di questa traccia tutta questa gente? E come è stato collaborare con Travaglio?
Volevamo che il pezzo in questione avesse quel qualcosa in più.
Cercavamo qualcuno di potente e attendibile in grado di veicolare al meglio il nostro messaggio, sia a livello musicale che mediatico... e così ne è nata una combo poderosa! Marco Travaglio è stata la ciliegina sulla torta! Si è dimostrato molto disponibile e ha creduto nel progetto, siamo veramente molto orgogliosi del risultato finale!
5. Vista la presenza di Travaglio una domanda sulla politica è quasi d’obbligo: cosa ne pensate dell’esito delle recenti elezioni?
Gli scenari che si prospettano ci lasciano abbastanza sfiduciati. Siamo in bilico su un filo molto pericoloso. Anche perché per ora ci sembra tutto impantanato e una sorta di accordo sembra fantascienza. I vecchi partiti che non vogliono mollare la poltrona, ma c'è un "nuovo che avanza" che speriamo vada avanti coerentemente. Confidiamo come tutti in un grande cambiamento. L'Italia e soprattutto gli italiani ne hanno assolutamente bisogno!
6. Avete festeggiato da poco i 20 anni di carriera: qual è il momento migliore che più ricordate all’interno di questi anni in cui avete spinto rap nella scena nostrana?
Citarne uno solo sarebbe riduttivo. Diciamo che i momenti migliori sono quando usciamo con un nuovo progetto. E' in assoluto la cosa che più ci entusiasma e ci emoziona. Poi ci sono i live, la nostra dimensione migliore.
7. Qual è la canzone che vi ha fatto dire “amo l’hip hop”?
Sly: Quando ero un ragazzino e ho sentito per la prima volta i RUN DMC con Walk this way mi son detto... wow che figata! Da lì in poi non mi sono più fermato!
Rula: Anche per me Public Enemy e via discorrendo... Ai De La Soul siamo legati particolarmente perché io e Sly ci siamo conosciuti ad un loro concerto di Torino, A Tribe Called Quest, Busta Rhymes, Krs One, Eric B & Rakim tanto per citarne alcuni e la golden age mi hanno lasciato un segno indelebile. Quando mi sono avvicinato all'HH da ragazzino mi piaceva tanto l'idea che fossimo veramente pochi ad esserci accorti che questa roba spaccava e così è poi diventata imprescindibile.
8. Quali sono, invece, le canzoni che possiamo trovare nel vostro lettore mp3 in questo periodo?
Sly: Devo dire che in questo periodo sto recuperando un po' del tempo perso. Durante la realizzazione di Veramente ho ascoltato pochissima roba, per non farmi forviare. Ora come ora direi la roba di GOOD music, Big boi, Yelawolf, Kid Cudi... per gli italiani direi Ensi, Ghemon, Mecna e Unlimited Struggle.
Rula: Io compro ancora i cd delle robe che mi piacciono. E poi le passo su mp3. Sono poliedrico e sto attento a tutto quello che esce (anche perché spesso suono nei locali questo genere musicale) ma ho i miei capisaldi come Jay Z, Biggie, Kanye West, Game, Nas, Bad Meets Evil, Joel Ortiz, etc...Non disdegno comunque alcuni esponenti della nuova scuola, come Kendrick Lamar, Asap Rocky, B.o.b mentre Rick Ross e Young Jeezy mi piacciono negli episodi più raffinati.
9. Avete già in mente dei progetti futuri ? Ci sarà un tour per promuovere il disco?
Per ora la cosa più impellente è promuovere il disco e portare in giro il live di Veramente. Abbiamo un'idea particolare molto street e molto di contatto con la gente, stiamo perfezionandola. Per il futuro.....si vedrà....ma qualcosa bolle in pentola...
10. Info, contatti e saluti.
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Ovvero le magliette, la deluxe edition del cd e soprattutto il vinile di “Veramente” , a cui teniamo particolarmente per ciò che rappresenta nella nostra cultura. Tutte in tiratura limitatissima di 100 pezzi.
Un saluto a tutti gli atipicisti che ci supportano da tempo ed un invito a chi non ci conosce ad ascoltare la nostra musica ATPC is in the building! Peace!