- Categoria: Interviste
- Scritto da Lorenzo
Fure Boccamara: fare rap o morire
In occasione della pubblicazione dell'EP Rap Or Die, HIPHOPREC.com intervista il rapper Fure Boccamara.
1. Ciao Fure. Rap Or Die è il tuo nuovo EP. Parlaci un po' di questo progetto e della decisione di chiamarlo in questo modo.
Ciao e grazie per lo spazio. Rap or Die è un lavoro breve (7 tracce) ma importante, che aggiunge valore a tutto ciò che è stato fino ad ora.
Inizialmente non avevo in testa un fine preciso, avevo solo qualche bozza, ma poi la spinta è stata molto forte e il risultato è stato quello che si può sentire.
E' nato in un periodo di trasformazioni molto veloci. Dal periodo del mio primo disco sono cambiate molte cose: sono cambiato molto io come persona, mi sento più consapevole, ho cambiato città, casa, situazioni, affetti, amicizie, moltissime cose.
E' un ritorno, anche se in realtà non sono mai andato e un voler manifestare la volontà di restare per prendermi gli spazi che mi merito e che ho sudato negli anni.
L’ep è un mix di atmosfere classiche e fresh, più contemporanee in cui vengono mescolati il rispetto per le origini di questa musica/cultura e la voglia di esporsi e di sperimentare anche nuove strade.
Il titolo dell’ep ha un’ambivalenza (estremizzata volutamente). “Fare rap o morire”, rappresenta la volontà personale nell’essere presente nella scena e tirare le somme di un “gioco” che dura da oltre una decade. Ma rappresenta anche uno spaccato della nostra epoca, segnata dai reality, dal boom dei social network e delle tecnologie che vedono migliaia e migliaia di persone cucirsi addosso l’etichetta di artista, come se oggi sia diventata una necessità apparire o dimostrare a tutti i costi dei talenti (che talvolta non sono poi così forti).
La cover, che mi ritrae in una version quasi splatter, in bilico fra la vita e la morte (dei sensi, sinonimo dell’essere attivi o passivi nella società, attraverso l’espressione di un arte), è l’elaborazione di un dipinto di Tommaso Bet, talentuoso artista che lavora fra Italia e Londra.
2. L’EP è uscito per l’Unlimited Platform, sottoetichetta della grande Unlimited Struggle. Come è farne parte?
Unlimited Platform è una piattaforma digitale che da spazio ad artisti che non sono legati al roster principale di Unlimited Struggle ed è stata preziosa per la diffusione del prodotto finito, sui vari digital store.
Nel mio EP, le collaborazioni che vedono membri di Unlimited Struggle, sono nate prima della decisione di affidarmi a loro per la distribuzione, in modo molto spontaneo.
Ora sto a Milano, ma le mie origini sono Venete, sono stato per anni "vicino di casa" di Shocca, Mista, Frank, Zonta e altri… perciò ci si conosce da anni. Era inevitabile, prima o poi, arrivare a fare qualcosa insieme.
Per quanto riguarda la collaborazione con E-Green invece, anche in questo caso è avvenuto tutto naturalmente. Lo stimo molto come artista, mi ricordo di lui "da quando era Evergreen". Di lui penso sia uno con una fotta e un cuore enormi e con un amore sviscerato per questa musica con un talento incredibile, che secondo me è uscito troppo tardi per quanto meritava forse perché "snobbato" ed escluso da certe dinamiche mafiose dell' Hip Hop italiano. Per molti aspetti mi rivedo parecchio. Gli ho proposto il pezzo ed ha accettato e gli sono molto grato perché so che è uno che non regala rime alla cazzo.
3. Contro Tutti è un singolo estratto dall’EP e assieme adesso è partito anche un remix contest. Raccontaci un po’ come è nata la decisione di farlo e come sta andando.
In oltre dieci anni di gavetta nell'Hip Hop italiano, mi sono sempre fatto strada da solo, in pochissimi mi hanno dato veramente una mano.
Quando vieni dal basso, da una realtà limitante, ti devi aprire le porteda solo, a testate se serve andando contro tutti e tutto. Forse è giusto così, non lo so ma ammetto che in certi momenti è stata piuttosto dura.
Dato lo spessore del pezzo e l'ondata di positività che ha portato con se questo ep, volevo, nel mio piccolo, coinvolgere più persone possibili e tornare un po' dell'amore che sto ricevendo dal pubblico dando un po' di questa visibilità a qualche ragazzo che in questo momento, in qualche cantina, cameretta o soffitta, si spacca il culo per cercare di
emergere, con la voglia e la passione che ci metto io e che ci ho sempre messo in questa roba.
Il contest sta andando benissimo, oltre le aspettative. Mi sono arrivate più di una sessantina di version e ancora ne sto ricevendo. Verranno ascoltate e valutate tutte, senza alcuna esclusione fino al 15 di agosto.
Sono davvero felice di vedere tanta gente che si rivede nella mia musica e che mi segue e lo sono altrettanto nel sapere che l'Hip Hop è vivo come non mai e che tanti ragazzi soprattutto giovani ci provino nel giusto modo.
4. Sempre in Contro Tutti attacchi quelli che si autoproclamano i “king del rap” senza avere skills o il giusto knowledge. Cosa ne pensi, quindi, di questo nuova era dell’hip hop italiano? Cosa servirebbe secondo te ai giovani esponenti del rap?
Come ho già detto in altre interviste non sono fra quelli che vuole fare il purista, che schifa i soldi o il business attorno questa roba e penso che il buono e il marcio ci siano sempre stati, così come c'è in ogni cosa della vita.
L'importante e fare le cose con intelligenza e con un minimo di buon senso. E' giusto che le cose si evolvano ed è normale che quando un genere come il nostro, che esiste da tantissimi anni e che è nato da una cerchia ristretta di persone, arrivi anche al grande pubblico. Inevitabile perciò che si inneschino certe dinamiche.
Ognuno è libero di scegliere, pensare e agire come meglio crede, io faccio il mio cercando di mantenere sempre un piede nelle origini.
I nuovi esponenti dell'Hip Hop italiano vivono un epoca piena di possibilità di fare e di rendersi visibili, quello che consiglio è di rimanere con i piedi per terra, di studiare e conoscere il passato e di mantenere una propria identità perché quello che va su prima o poi ritorna sempre giù.
5. Rap Or Die si conclude con una posse track con dentro tanta gente tra cui Karma22, Brain, Frank Siciliano, Jack The Smoker e altri. Raccontaci come è stato dividere il mic con questi grandi artisti e che messaggio sta dietro il brano Fake Off Remix.
Rappare con tutti questi artisti è stato una bomba. Condividere una traccia o un progetto con altri artisti per me è sempre una figata perché c'è un confronto e una miscela di energie che ti arricchisce sempre, specie se sono persone capaci e che stimi come in questo caso.
Fake Off remix è un manifesto, una presa di posizione. Ho voluto sottolineare il concetto espresso nella version originale, secondo il quale è importante a volte fermarsi un attimo e ricordare chi siamo e da dove veniamo.
6. Tu sei attivo nella scena da molti anni. Cosa ti ha trasmesso l’hip hop nella tua vita?
L'Hip Hop mi ha cambiato la vita a 360°. Mi ha dato uno scopo, un obiettivo, mi ha permesso di incanalare le energie in qualcosa di costruttivo e mi ha portato a conoscere persone e situazioni di diverso tipo che negli anni si sono trasformate e allargate anche al di fuori del genere facendomi acquisire competenze non solo in ambito musicale e artistico ma anche professionale.
Per un ragazzino irrequieto e problematico, con un bisogno immenso di rivalsa e di espressione, l'Hip Hop è stato una cura, una vera e propria terapia che mi ha reso un uomo migliore e più equilibrato.
7. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho un paio di collaborazioni aperte che sto per chiudere, dopodiché mi concentrerò solo ed esclusivamente sul mio. Devo metabolizzare quello che ho fatto e raccogliere ciò che ho seminato.
Vorrei fare un album completo e potente ma senza fretta. Voglio lavorare con maggior criterio e professionalità e per ottenere il risultato che voglio, ho bisogno della giusta miscela di collaboratori e mezzi.
Quando i pianeti si allineeranno sarò pronto. Chi vivrà vedrà. Per il momento aspettatevi dei nuovi video per l'inizio di settembre.
8. Info, contatti e saluti.
www.boccamara.com e www.facebook.com/boccamaraofficial, da questi link troverete qualsiasi tipo di info.
Saluto e ringrazio chiunque abbia reso possibile Rap or Die ep, dai pezzi, ai video, alla pubblicità e chiunque mi segua e mi supporti. Ho buona memoria, non dimentico chi c'è stato (e anche chi non c'è stato).
Grazie a voi per lo spazio e per l'interesse dimostrato.
Peace.