Mercoledì, 20 Giugno 2012 06:51
Categoria: Writing Down
Scritto da Matteo

Monz - Writing Down

MONZ

Siamo giunti alla puntata numero 12 della rubrica WRITING DOWN di HIPHOPREC.com. In questo appuntamento siamo accompagnati dal writer Monz.

1) Ciao Monz, ci puoi raccontare quando e come hai iniziato l'attività di writer / artista?

Ciao a tutti, come artista penso sia difficile dirvi - come e quando - perché ritengo sia una cosa insita in ogni essere umano sotto molteplici forme e sfumature.

La mia attività di writer, invece, ha inizio molto presto, già tra i banchi delle scuole medie, anche se in maniera discontinua dati i classici interessi che si hanno a quel età - come le ragazze e far casino con gli amici -.

Inizialmente un po’ come per i primi protagonisti di questo linguaggio, graffitavo solo per trasgredire e per “uscire” dalla vita di periferia, o di farne parte da “protagonista”, non sapevo cosa fosse la cultura hip hop e i pochi graffiti che conoscevo erano quelli della mia città.

Successivamente la scelta di frequentare l’ istituto d’arte come percorso scolastico ha consolidato il mio amore per l’arte in generale.

Dopo il tipico approccio ai graffiti di stampo americano, storie di vita e passione per l’arte mutano il mio sentimento, trasformando il mio gesto fino ad allora solo sovversivo in occasione per dar sfogo alla mia fantasia.

2) Che significato ha per te il writing? Quali sono gli artisti che più hanno influenzato il tuo modo di dipingere?

Anche questa domanda può essere interpretata in vari modi: il significato che ha avuto per la mia vita o il significato che ha per me il fenomeno graffiti/writing?

Cercherò di rispondere ad entrambe le cose.

Per quando riguarda il fenomeno, I graffiti esistono sin dagli albori dell’umanità, hanno radici archetipiche e istintive. Già i primitivi sentivano il bisogno di lasciare un segno della propria esistenza sulle pareti delle grotte; Nell’accezione moderna del termine invece, credo siano uno dei linguaggi più freschi e innovativi degli ultimi quaranta anni della storia dell’arte. Cosi belli ma anche tremendamente complicati da capire, si sono diffusi e hanno preso cosi tante sfaccettature da creare un micro mondo che può essere compreso a pieno solo da chi ne fa parte veramente.

Personalmente amo tutte le variati sul tema, anche se non mi piace praticarle tutte, ( come ad es: bombing, flop, treni ecc. credo siano un modo di intervenire che culturalmente non ci appartiene), mentre mi sento molto più vicino a quel che sono poi diventati in Europa con la cosi detta “street art” anche se non mi piace scindere le due cose.

Per quel che riguarda la mia crescita, credo sia scontato dire che è una delle cose più importanti della mia vita, sin da piccolo per farmi perdonare i guai o per dire che ne avevo fatto uno, con i miei genitori comunicavo attraverso il disegno, non ho fatto nient’altro che continuare a comunicare cambiando il destinatario.

Ancor più fondamentali lo sono stati nella fase adolescenziale per poter sfuggire dai meccanismi contorti della vita da quartiere. Ora sono la mia quotidianità, fondamentali come aprire gli occhi tutte le mattine.

Visto che la mente è un contenitore, penso di aver preso qualcosa da ogni artista, che ho visto conosciuto e studiato, ma non trovo riscontri palesi nel mio lavoro con qualcuno in specifico, anche perchè i miei preferiti sono personaggi come: duchamp, Rotkho, dalì, kentridge, manzoni, serra,ecc. insomma niente a che vedere con i graffiti.

3) Info, contatti e saluti.

Vi invito a visitare il mio sito, nella sezione the snatch (strappi)…magari vi faccio vedere qualcosa che non avete mai visto… io un pezzo me lo porto a casa!!! … ;)

www.davidemonz.com

su facebook: davide monz

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

saluto la mia FAMIGLIA, crew comprese HDS&GIC , la scena della mia città (foggia) “che è bella massiccia” e quella fiorentina dove vivo, l’ass. KALEIDOS e tutti quelli che come me amano i graffiti. E in ultimo ma non per ultimi voi dell’HIPHOPREC.com per la vetrina concessami.