- Categoria: Writing Down
- Scritto da Matteo
Sba - Writing Down
Writing Down prosegue nella sua strada volta a dar maggior spazio agli esponenti del writing e della street art italiana.
Ospite di questa puntata numero trentanove è Sba, writer della crew int55.
1) Ciao, ci puoi raccontare quando e come hai iniziato l'attività di writer/artista ?
Premetto che non mi ritrovo nelle due definizioni, grazie alla mia famiglia sono da sempre stato a contatto con l’arte, da piccolo mi facevano disegnare con la parte destra del cervello e mi leggevano “la metamorfosi” per farmi addormentare.
Rimasi sorpreso e impressionato dal writing quando iniziai le medie, andavo a scuola in una città a pochi kilometri dalla mia, che era totalmente invasa dalla csd crew, facevano di tutto e ovunque, tags, blocchi giganti, bombing, fame, e ogni suo componente aveva uno stile diverso. Nel frattempo ci rimasi sotto con la cultura hiphop italiana anni 90, b-boy e crew ed iniziai le mie prime esperienze, scarse. Vivendo lungo la “mitica” linea milano-asso delle ferrovie nord, che in quegli anni era già al massimo come scena in stile e quantità, capii che dovevo ancora mangiarne di pastasciutta per cagare fuori qualcosa che mi soddisfacesse. Mi presi/persi per qualche anno per poi incominciare veramente una decina di anni fa a dipingere grazie a nuovi stimoli e persone che incontrai, da cui nacque la crew INT55.
2) Cosa significa per te il wirting? Quali artisti hanno influenzato il tuo modo di dipingere?
Il writing per me è stile, evoluzione, rispetto.
Impossibile dire solo qualche nome, credo che il confronto reale e la condivisione di esperienze sul campo nel writing ti influenzi sempre, o comunque ti stimoli al miglioramento-raggiungimento del tuo stile personale. Io personalmente ho una formazione da grafico e mi sento spesso in balia di un sacco di input esterni interessanti, cerco di acquisirli, capirli, per farli miei, filtrarli e ridare fuori il mio.
3) Quale tipo di tecnica utilizzi nella realizzazione dei tuoi lavori ?
Su muro o metallo ovviamente spray, ma vivo al computer, controllo le tecniche digitali anche se inizio sempre con la matita, amo i pennarelli neri e il collage analogico.
4) Come vedi il futuro del writing ? Si riuscirà, a tuo parere, a dargli più spazio o dovrà rimanere sempre nei confini dell'"illegalità" ?
L’evoluzione delle lettere non finirà mai, poi magari un giorno non esisteranno più spray
e neanche l’atmosfera.
Il writing illegale rimarrà sempre libero da ogni schema ed è giusto che sia così, non bisogna dargli spazio, lo spazio se lo prende da solo.
5) Info, contatti e saluti.
Saluto la mia crew int55, la mia famiglia, gli amici e tutte le persone con cui ho dipinto, che ho incontrato lungo il mio percorso e che conservano un buon ricordo di me.