- Categoria: Writing Down
- Scritto da Matteo
Collettivo FX - Writing Down
Il nostro editoriale Writing Down continua nel suo intento di dar la giusta visibilità agli esponenti dei graffiti e della street art italiana.
Per questa puntata numero quarantuno vi portiamo alla scoperta del Collettivo FX, un gruppo di ragazzi che si sta facendo molto conoscere in giro per il Paese.
1) Ciao, ci potete raccontare quando e come avete iniziato l'attività di writer/artista?
ciao Ragazzi! in street abbiamo iniziato un paio di anni fa, mentre i nostri "artigiani" (due soggetti che ci producono i poster e i murales) dipingono già da svariati anni. Il tutto è iniziato da un "basta brontolare, facciamo qualcosa!"; poche ore dopo eravamo lungo la strada più frequentata della provincia ad appiccicare un poster di tre metri dedicato a Sakineh (Iraniana condannata a morte). Nel giro di poche settimana il gruppo di amici si è allargato fino a coinvolgere conoscenti fino e, visto la voglia di fare che ci circondava, pochi mesi dopo, l'abbiamo aperto a tutti. Quindi, voi che leggete, se avete voglia di fare street art potete andare sul nostro sito alla pagina "Istigazione alla Street Art" e agire: scaricate, stampate e soprattutto appiccicate.
2) Che significato hanno per voi il writing e la street art ? Quali sono gli artisti che più vi hanno in questa forma d'arte?
Street Art e Writing non sono altro che una forma d'arte biologica, cioè nascono e vivono nel habitat naturale delle pittura: strada e piazze. E quindi sono paradossalmente la forma più tradizionale di pittura: per secoli e secoli la pittura e la scultura nascevano e si sviluppavano negli spazi pubblici. Nell'ultimo secolo e mezzo si è infighettata diventando cosa per salotti e divani. La Street Art nasce da una spinta recente, come i contenuti e gli stili. Ma la necessità di vivere lo spazio urbano in modo artistico è quella di sempre che si era perso. Lo Street Artista che per noi è un riferimento e senza dubbio il francese JR, sia per la semplicità e l'impatto delle immagine che sceglie sia per come condivide i propri progetti.
3) Quale tipo di tecnica utilizzate nella realizzazione dei vostri vari lavori?
Facciamo soprattutto postering: dipinti su carta e affissi con colla. Ma ci divertiamo molto anche a pittare direttamente su muro in spazi dismessi o per commissioni pubbliche.
4) Come vedete il futuro del writing? Si riuscirà, a vostro parere, a dargli più spazio o dovrà rimanere sempre nei confini dell'"illegalità"?
Quando parliamo di spazio non pensiamo ad eventi, gallerie, e altro. Pensiamo a quelle immense periferie nate da varie speculazioni edilizie e alle infrastrutture in cemento che riempiono il nostro paese. Questi, secondo noi, sono i veri spazi, su cui agire e con cui comunicare. L'importante e farlo con ricerca, con qualità, e rispettando una legge più potente di tutte le leggi, l'Articolo 9 della Costituzione: La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Non intendiamo che lo spazio bisogna prenderselo con arroganza, ma semplicemente che non si può stare sempre ad aspettare la lentezza dei sistemi pubblici e privati.
5) L' Italia è un Paese che non valorizza molto bene le arti di cui dispone. Secondo voi che futuro può avere qua da noi la street art?
Dipende da chi fa street art e writing: dalla capacità di fare progetti potenti, ma soprattutto di creare "alleanze" con altri street artisti, artisti, architetti, e collaborare con realtà indipendenti come la vostra che raccontano un fenomeno poco e mal raccontato. La Street Art non ha bisogno di troppi "Tramiti" per parlare alla gente, lo può fare direttamente; tutto dipende da come si fa. E il futuro dipende innanzitutto da questo.
6) Info, contatti e saluti.
Intanto vorremmo ringraziarvi moltissimo di questa intervista. Se volete curiosare potete guardare il nostro sito http://www.collettivofx.blogspot.com/ oppure la nostra pagina su facebook. Ma se volete agire, ancora meglio: scarica e appiccicate! Grazie ancora e a presto!
