- Categoria: Writing Down
- Scritto da Matteo
Uez - Writing Down
Continua il nostro Writing Down, rubrica settimanale sul mondo dei graffiti e della street art.
Ospite di questa puntata numero quarantasei è il writer Uez.
1) Ciao, ci puoi raccontare quando e come hai iniziato l'attività di writer?
Mi son avvicinato all'Hiphop e in particolare al Writing nel 1996 con la tad di Vez che negli anni verrà poi cambiata in Uez (Grazie Pam), nella mia città (Genova) ai tempi c'erano writers tra i migliori nel panorama italiano come Sherif, Dafne, Blef, Emis, Kaso e altri, ma chi mi fece venire la passione fu un writer meno famoso a livello nazionale ma che ai tempi faceva parecchia roba in giro per Genova "UZI", nel 1998 ho fondato "I GIBBI WRITERZ" con Kaso, Tibo, Laid e Pam, e nel 2008 con Fedone la "4FUN". Nei miei pezzi ho scritto anche Amen e Belin (che tuttora spesso uso).
2) Che significato ha per te il writing? Quali sono gli artisti che più hanno influenzato il tuo modo di dipingere?
Per me il Writing è prima di tutto una delle 4 discipline dell'Hiphop, cultura che mi ha aiutato tantissimo a crescere come persona, col writing ho avuto la possibilità di conoscere tanti AMICI e tante persone, girare parecchio l'Italia e meno spesso il resto d'europa (Belgio, Germania, Stati Uniti).
Per quel che riguarda gli artisti che a loro modo possono aver condizionato il mio modo di dipingere sono i grandi degli anni 90 su tutti Dare (RIP) ma anche can2, toast, delta e molti altri.
In italia ho sempre avuto un debole fin da ragazzino per i KNM, alcuni dei quali ora sono tra gli amici con cui ho più piacere a dipingere.
3) Quale tipo di tecnica utilizzi nella realizzazione dei tuoi lavori?
Che tecnica uso? gli spray, la testa e la mia mano destra! nulla di più!
4) Come vedi il futuro del writing ? Si riuscirà, a tuo parere, a dargli più spazio o dovrà rimanere sempre nei confini dell'"illegalità"?
Il writing negli ultimi anni penso si stia mescolando con altre forme d'arte che alla fine vengono racchiuse sotto l'etichetta di "Street Art"... E' entrato nelle gallerie d'arte (anche io in passato ho organizzato alcune mostre), è nelle pubblicità, nei film, è riconosciuto a tutti gli effetti come forma d'arte nella nostra società, quindi penso che non sia già piu all'interno dei confini dell'illegalità.
Personalmente apprezzo chi resta nell'illegalità come scelta di vivere il writing anche se io ho fatto ben pochi illegali...
La cosa che mi dispiace di più sull'evolversi del writing è la totale mancanza che si sta venendo a creare (in Italia) di testimonianze cartacee, il web ha ammazzato la carta stampata, ma credo che perderemo tantissimo in quanto nel web le foto compaiono e scompaiono, con una bella fanzine ce le hai per sempre... io anni fa provai a creare una delle ultime realtà editoriali autoprodotte in Italia "SubliminalArt" con l'aiuto di AlbeOk, Caktus, Macs, Etnik e altri... Riscosse grande successo tra quelli della mia generazione e all'estero, ma ben poco tra i giovani i quali non concepiscono il fatto di comprarsi una rivista quanto sul web tutto è gratis... Forse lo capiranno tra qualche anno! E' stata una bellissima esperienza, arrivata fino al numero 5, ma nata forse nel momento sbagliato!
5) Saluti e ringraziamenti.
Prima di tutti la persona che mi sopporta e supporta ogni giorno: Heidi. Poi (sperando di non fare figuraccie con dimenticanze): Tibo, Kaso, Laid, Pam, Amon, Fedone, AlbeOK, Nem, Useless Idea, 108, Forma, SuperB2, Etnik, Sera, Macs, Caktus & Maria, Mr.Fijodor, Korn, Truly Design, Stefan Winterle, Francesca, 3Steps, Arka, Sker, Steam, Urban-Code, Vesod, Tot, Knz, Interplay, Arno, Bram, ACV, DM, Mer, Robot Rock, Evol, Mr Pollo, Kame, Onem, Skard, Duke1, Francesco Barbieri, Int55, Zed1, Cook, SP, Vacon, Thoms, Picre, EAD, BGM, Dema, Soka, Dama, Arko, STUDIO OSTILE.........oltre che a voi che mi avete contattato per quest'intervista!