Poco dopo aver fatto parlare di sé per il mixtape “Renzel Remixes” uscito una settimana prima e per il dissing a Drake, l’artista di Miami è fuori con il suo ottavo album in studio “Black Market” .

L’album è composto da 14 tracce che vedono la partecipazione di Mariah Carey,Nas, DJ Premier, Cee-Lo Green, John Legend, Chris Brown nel singolo “Sorry” e Future.

Mentre alle produzioni compaiono Dj Mustard, J.R. Rotem, Jahill Beats, Jake One, Calvo da Gr8, Ben Billions, Street Runner con Dj Khaled, D. Rich, Black Metaphor, DP Beats e la vecchia volpe Scott Storch.

Black Market è un disco particolare per Rozay, che porta con sé parecchie curiosità, in quanto sia gli estratti “One of Us” con Nas e “Sorry” con Chris Brown, che il mixtape “Black Dollar” avevano attirato l’attenzione del pubblico per la diversità del mood e per l’approcio più introspettivo rispetto alle vecchie hit trap a cui The Boss ci aveva abituati. Lui stesso ha definito questo progetto più personale del solito, aggiungendo che “Si sente che è proprio scritto da me. Ho avuto molto tempo in cui mi sono ritrovato da solo a riflettere e quindi mi sono concentrato sui temi che volevo affrontare”.

E riguardo alle recenti dichiarazioni in cui affermava di essere uno dei più grandi ghostwriter della scena afferma “C’è una traccia chiamata appunto  “Ghostwriter”. A causa del mio successo personale, questa mia attività è sempre rimasta nell’ombra. In questo disco però ne ho voluto parlare liberamente”. 

Mentre a chi gli domanda perché non ci siano collaborazioni con artisti della sua label Maybach Music, risponde annunciando di essere al lavoro per il quarto capitolo dell’album dell’etichetta “Self Made 4” con il resto della crew.

Boss.

Author: Gabriele

"This is my canvas, I’ma paint it how i want it baby” (J. Cole).