A circa un anno di distanza dal suo primo album ufficiale "Free TC" e dopo esser stato guest di una buona parte delle hit uscite da due anni a questa parte, il cantante R&B più gangsta della scena è uscito con il secondo disco ufficiale della sua carriera intitolato "Campaign".

Stando a quanto rivelato da Ty in alcune recenti interviste, l'uscita del progetto era stata inizialmente programmata per l'estate appena conclusa, ma per problemi a noi sconosciuti l'uscita è stata successivamente posticipata ad oggi. "Campaign" arriva proprio nel bel mezzo della campagna elettorale presidenziale degli Stati Uniti e la cover del progetto sembra voler cavalcare l'onda della attualità, proponendo però un candidato obiettivamente molto più serio di Trump e della Clinton.

L'album è composto da sedici tracce dove vediamo apparire le collaborazioni di Future e Travi$ Scott, presenti nei singoli "Campaign" e "3 Wayz", e del fratello di Ty TC, a cui il cantante aveva augurato l'uscita di prigione con il suo album di esordio. Oltre ai già citati estratti con Future e Scott, Dolla $ign ha avuto modo di rilasciare anticipatamente anche "No Justice", "Stealing" e " Zaddy", decisamente più TyDolla$igneschi rispetto a "Campaign" e "3 Wayz", che sembrano essere invece più indirazzati verso i sound dei rispettivi featuring.

"Campaign" arriva dopo l'album "Free TC", disco non esaltante dal punto di vista dei numeri, ma che ha soddisfatto la maggior parte della critica musicale per il modo in cui ha esposto il lato più introspettivo del cantante, ai tempi, e forse ancora oggi, un po' ostaggio dei vari club banger stile "Paranoid"/"Or Nah". Il secondo disco è sempre più difficile da realizzare rispetto al primo per un artista, ma forse in questo caso lo è ancora di più se consideriamo il fatto che ci troviamo di fronte ad un personaggio che nonostante abbia già dato moltissimo al mondo della musica in termini di influenze, in particolare nella scrittura delle canzoni, ha tutt'altro che riscosso il successo mainstream meritato se tralasciamo le eccellenti collaborazioni Pop dell'ultimo anno con i vari Nick Jonas, Major Lazer, e Fifth Harmony. Sì perchè probabilmente fino a qualche anno fa tanti avrebbero storto il naso nel sentire voci dolci tipicamente Pop o R&B parlare di troie, soldi e droga, e se tutto questo oggi non è più così lo dobbiamo in buona parte a Ty Dolla $ign. Non per niente Chris Brown per rilanciarsi nel mondo dei club e delle radio scelse proprio Ty per scrivere la mega hit di un paio di anni fa "Loyal". 

In tanti hanno già definito Ty "il Nate Dogg di questa generazione" ed è innegabile che delle somiglianze ci siano, in primis per la vicinanza ai nuovi pionieri di LA, YG e DJ Mustard. Un trio quello appena citato, talmente interessante e vincente che la Warner qualche anno fa aveva pensato di trasformare in un vero e proprio gruppo offrendo non pochi soldi ai tre californiani, ma che i losangelini hanno rifiutato di creare per portare avanti le reciproche carriere soliste.

Ty Dolla $ign ha bisogno e merita di riscuotere il successo mainstream che gli permetta di fare il passo verso l'olimpo della vittoria a livello globale. Una vittoria che ancora oggi non è arrivata e che il cantante vuole raggiungere con il suo nuovo album.

Ascolta qui "Campaign" di Ty Dolla $ign.

Author: Gabriele

"This is my canvas, I’ma paint it how i want it baby” (J. Cole).