Nel suo libro di prossima uscita “Pharrell: Places and Spaces I’ve Been” il multiforme Pharrell Williams discute assieme a Jay-Z anche della grunge band dei Nirvana, in particolare sull’impatto e l'influenza che il gruppo di Cobain ha avuto sulla cultura pop.

Skateboard P chiede a Jay dove si trovasse la prima volta che sentì “Smell like teen spirit” e
guarda caso Jay era ospite proprio a casa di Pharrell, in Virginia. Jay si inoltra poi in una personale analisi sul perché ed il come i Nirvana sono nati, grazie anche ai rockers che li hanno preceduti.

“Per prima cosa dobbiamo fare un passo indietro, prima del grunge e capire perchè è comparso il grunge” dice Jay. “Le band di capelloni dominavano il mainstream e il rock puntava più sul look e sull’aspetto piuttosto che sulla sostanza e su quello spirito di ribellione giovanile per cui era nato... Ed è per questo che “Smell like teen spirit” è stata una botta così forte, si adattava perfettamente a quello che provava la gente. E’ stato strano, perché l’hip hop stava iniziando a diventare la forza che è oggi, poi la musica grunge lo ha stoppato per un po’. Le band di capelloni le avremmo fatte fuori subito, ma quando Kurt Cobain si presentò con il suo genere, ci siamo detti: forse è meglio aspettare un attimo”.

Il boss della Roc Nation dice di aver sempre fatto fatica ad ignorare band e musicisti di successo e che Kurt Cobain ha fatto parte senza dubbio di questa categoria di artisti. “Sono sempre stato una persona musicalmente curiosa e quando certe forze esplodono sulla scena, non puoi fare finta di nulla” dice Jay. “Non puoi fare a meno di seguirli, di ascoltare la loro musica. Cobain era una di queste forze. Avevo capito che dovevamo aspettare, prima di diventare quello che siamo ora per la musica”.