- Categoria: Rap Americano
- Scritto da Mattia
Drake e Lil Wayne: che guadagni con lo streaming!
Gli artisti guadagnano di più tramite i servizi di musica in streaming o grazie al sistema pay-per-song (come Itunes e concorrenti)? Il verdetto è ancora arduo da definire, ma secondo Pandora la distanza sta diminuendo rapidamente.
Tim Westergren, amministratore delegato di Pandora, ha di recente scritto un post sul blog della compagnia che riguarda la società e i profitti degli artisti, post che offre nel dettaglio come il servizio di streaming permetta anche ai musicisti che non raggiungono una posizione top nella Billboard chart di farsi una vita decente. Uno degli esempi che riporta Westergren riguarda French Montana, che quest’anno riceverà da Pandora ben 138567$.
Non male per un artista che deve ancora rilasciare un album ufficiale.
La parte più interessante riguarda però quanto grandi nomi come Coldplay, Adele, Lil Wayne e Drake riescano a raggranellare.
Secondo la contabilità di Pandora, le due star del mondo Hip Hop guadagneranno rispettivamente qualcosa come 3 milioni di dollari nei prossimi dodici mesi.
Quindi il vento sta cambiando? Sembrerebbe di si.
A marzo Sean Parker ha dichiarato che Spotify (servizio musicale on demand che offre lo streaming di una selezione di brani di varie case discografiche ed etichette indipendenti ndr.) “sta elargendo grandi quantitativi di denaro (alle etichette che ne fanno parte)” e che “se la compagnia continua a crescere a questo ritmo, in meno di due anni sorpasserà ITunes in termini di contribuzione al business musicale”.
Buone notizie quindi per l’industria della Musica. Nel 2011 le vendite globali sono scese del 3% mentre gli acquisti digitali sono aumentati dell’8%. Spotify, lanciata nel 2008, vanta ora circa 13 milioni di utenti, 2,5 dei quali pagano la sottoscrizione.
Nel 2011 Pandora aveva 94 milioni di utenti.
Siamo al punto di incontro tra compenso per l’artista e soddisfazione per il cliente? Non ancora, ma ci stiamo arrivando.