- Categoria: Rap Italiano
- Scritto da Gabriele Correnti
T’Apposto/Non ci sei tu. First Listen.
Premessa al fine di evitare qualsivoglia incomprensione. Cosimo Fini, al secolo Guè Pequeno è il mio rapper preferito e lo è sempre stato. In un suo tweet di qualche anno fa si autoproclamava il numero uno in quanto rime, flow, tecnica, voce e stile e, soprattutto col senno di poi, non si sbagliava affatto. I due singoli rilasciati a mezzanotte e disponibili ovunque ne sono la conferma e il perché.
Il suo pregio maggiore, dai più riconosciuto, è sempre stato quello di saper essere un’artista versatile a 360’ gradi sia per quanto riguarda la tecnica sia per quanto riguarda i contenuti. Guè è sempre stato capace di mantenere alto il livello dei propri lavori nel tempo, a prescindere dal messaggio filtrato. Il suo marchio distintivo è stato impresso nella sua musica grazie alla sua impeccabile sapienza nel saper dosare le sfumature della sua persona e del suo personaggio nelle sue liriche, così come nei due brani di ultima uscita.
“T’apposto” è il classico suo esercizio di stile dove non mancano punchline e barre che vi faranno riflettere sulla situazione attuale del rap italiano e dei suoi ascoltatori medi: “Rappare in Italia è un amore non corrisposto, è scoparsi una tipa e non godere.” Ma, soprattutto, sulle ragioni per il quale Guè, in questo momento, afferma di essere il rap Italiano. Il tappeto musicale prodotto da sixpm (“Oro e Diamanti”) è assolutamente peso, permettendogli un flow ed una metrica che, beh fate voi.
“Non ci sei tu” è invece l’ennesima conferma di quanto resti uno dei pochi a saper ancora parlare di sé, mettendosi a nudo, sperimentando nuovi sound in modo assolutamente innovativo e sicuramente riuscito. Il tappeto creato da Mace e Phra crea un ambiente quasi onirico nel quale si muove in molteplici direzioni il flusso emotivo di un Guè ispiratissimo, che mi ricorda molto e chissà che non sia così, la ben nota Passionfruit di Drake. “Io sono sicuro che manchi qualche cosa, infatti mi guardo intorno.. e manchi tu”
Non ci resta che aspettare il disco e tirare le somme su quanto detto.