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Il Rap Italiano secondo Egreen

EGREEN

Una cosa che mi ha sempre affascinato del rap è la sua varietà e, infatti, scorrendo nella playlist sul mio iPod posso passare facilmente da pezzi conscious a quelli più spensierati, da quelli grezzi per il pre-serata a quelli trippy per tornare a casa, da quelli vecchio stile sul boom bap a quelli che abbracciano le nuove sonorità e così via. In quasi nessun altro genere musicale credo si possa trovare una così grande diversità di mood e contenuti ed è, a mio parere, uno dei punti cardini di questa musica che giornalmente mi entra in testa dalle cuffiette o dalle casse dell'auto. 

Se mi voglio esaltare per bene schiaccio play su una hit di 50 Cent o di Jack The Smoker, se voglio viaggiare con la testa metto in loop un disco di Travis Scott, Berner o di Amir Obe, mentre se voglio ricordarmi come sputare sangue sopra un beat uno che non mi delude mai è senza dubbio Nicholas Fantini, meglio conosciuto come Egreen. Lui lo vedo un po' come l'ancora di salvezza in quei momenti in cui l'autotune o gli skrrrt rischiano di prendere il sopravvento. Secondo me è una sicurezza per l'hip hop, non è solo legato alle sue radici, ma è legato proprio alla terra da cui è nata questa cultura e ogni suo brano lo testimonia. Niente cazzate, niente bling bling, niente fronzoli, niente melodie particolari, solo tre lettere: R.A.P.

Egreen è fuori con "Rap Italiano", il suo inedito prodotto da Lito The Kid aka Paolito disponibile da oggi su YouTube - con un videoclip targato 404 Films - e in cui omaggia il grande Prodigy che ci ha da poco lasciato. Anche questo è il bello del rap. Buona visione e buon ascolto!

"Mettimi alla prova, metto la mia dignità sul piatto, gioco la mia faccia oppure il tuo contratto; scemo pagliaccio, ridi credendomi preistoria, parliamone appena scoppia sta bolla dell’era rap-troia, suca!"

 

Matteo
Author: Matteo
"è l'Hip Hop che sta ingoiando la mia vita dal di dentro" (Madbuddy)".