- Categoria: Rap Italiano
- Scritto da Lorenzo
Fure Boccamara - Spaccateste Freestyle
Ho buttato giù questo freestyle in una decina di minuti, scritto e registrato al volo, in casa, con strumentazione povera, senza troppi fronzoli.
In questo periodo ho molto da dire. Sento che c'è bisogno di un po' di ordine e rivoluzione in questa scena italiana. Non l'ho scritta ne per volontà di fare il duro ne per fare pose da "grosso" ma per togliermi qualche sasso dalle scarpe.
Va di moda fare il grosso oggi. Se da un lato, dopo la crisi del 2000, il rap italiano ha riacquistato un sound più "street", che sento più vicino alla mia persona, da un altro ha dato spazio a troppa gente che si è presa titoli che non gli spettano.
Chi mi conosce sa che non invento stronzate e che se parlo di certe cose è perchè prendo spunto dagli errori per una vita migliore. Quando dico che vengo "dal basso" non mi faccio alcun film. Quando vivi situazioni veramente pesanti, dagli scazzi con la famiglia ai problemi di droga, di emarginazione di qualsiasi entità, quando salti il pranzo per giorni perchè non hai un soldo in tasca e dormi su un materasso in una stanza 8 metri per 4, allora ti viene da ridere a sentire certi buffoni.
Io non sono contro al rap di strada, a me piace il rap fatto bene, in qualsiasi sfumatura. E la gente reale, se sei uno che ha vissuto, la riconosci subito da uno sguardo, dal tono di voce, dall'aura che emana e molti rapper che si sentono sanno andare semplicemente a tempo, il resto è una presa per il culo verso loro stessi e nei confronti di una cultura importante.
Non sono un purista, non sono un cazzo anzi, per quanto rispetto ho per l'old school penso sinceramente che molti atteggiamenti della "golden age" abbiano contruibuito alla crescita dei mostri che oggi si vuole esorcizzare.
Io faccio il mio e non ci sto a farmi mangiare in testa da scarsi senza talento e senza un cazzo da dire. Io non scherzo con sta roba. Devo troppo a sta roba. Devo un nome, stile, competenze, contatti, denaro che mi ha fatto guadagnare permettendomi di sopravvivere più che con i contratti del cazzo a progetto.
Non sono un frustrato, non sono un fascita dell'Hip Hop, sono un artista, uno che piuttosto non mangia pur di fare le proprie cose e sto da dio, con la coscienza trasparente.
Sono un infottato, da sempre e voglio la fetta che mi spetta. Me ne sbatto delle critiche e ho solo amore verso chi mi supporta e torno con dei progetti ricchi di cuore e anche di provocazione.
Questo freestyle è una presa di posizione e precede i nuovi progetti a cui sto lavorando, roba molto seria che sono convinto lascierà il segno. Non è un ritorno appunto, sono sempre stato qui, aspettando il momento per esplodere! Ho usato la strumentale del pezzo "We fly high" di Jim Jones prodotta da Zukhan. E' un nuovo classico a mio avviso, mi piace molto il sound e rappresentava a pieno il mio stato d'animo nel momento in cui ho improvvisato queste rime. E poi volare in alto è quello che voglio fare, da qui alla tomba.
Nel pezzo utilizzo termini come "scrauso" e "chico", che fanno parte di uno slang introdotto negli anni '90 del rap italiano. Questo perchè è importante ricordare e tramandare, senza rubare a nessuno.
La bomba è innescata. Stay tuned! - Fure Boccamara
Fure Boccamara - Spaccateste Freestyle
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