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- Scritto da Matteo
Guè Pequeno - Bravo Ragazzo (recensione)
Devo essere sincero: dopo aver ascoltato i primi singoli estratti da Bravo Ragazzo di Guè Pequeno non ne ero rimasto particolarmente colpito e, per tale motivo, avevo qualche dubbio riguardo a questo nuovo progetto del rapper dei Club Dogo.
Tuttavia, dopo aver messo in play tutte le tracce, mi sono immediatamente ricreduto e devo ammettere che questo suo secondo album da solista è veramente un buon lavoro, sia dal punto di vista lirico che strumentale (non poteva essere diversamente visto i nomi dei produttori) e rappresenta perfettamente il rap di quest’ultimo periodo.
Questo è un disco molto vario che non ti stanca durante l’ascolto, composto da tracce molto orecchiabili, a parte forse Barbie vs Marley, che non ho apprezzato particolarmente, le quali ti entrano subito in testa e dove ognuna può tranquillamente diventare un tormentone a livello nazionale.
Un dettaglio che balza subito all’orecchio è anche l’ottima performance nei ritornelli, che ci mostra un Guercio in versione abbastanza melodica e, per comprenderlo, ci sono tanti di esempi: Uno Come Me, Sul Tetto Del Mondo, Scappati Di Casa e così via.
Come dice lo stesso titolo dell’album, Guè sembra essere diventato un Bravo Ragazzo, soprattutto in Rose Nere, Tornare Indietro e Ruggine E Ossa, anche se, comunque, a volte è esattamente l’opposto e ne sono prova alcune sue classiche belle barre ignoranti: “Del tipo che io poi mi risveglio in Burkina Faso/ con affianco una bukkina a caso..”, “Frate non sei me,bracciale jubilee/Ho visto la tua tipa eh, simpa eh, scimpanzè” o “Sto mangiando il sushi, sopra la tua tipa/Stai sucando e strisci, come fa una Visa.“
Tantissime le collaborazioni di spessore al mic presenti al suo interno: Ntò, Fabri Fibra, Fedez, Emis Killa, Jake La Furia, Ensi, Tormento e Marracash, il quale in Brivido ha buttato fuori una sedici decisamente ben fatta.
In conclusione posso dire che Bravo Ragazzo è un ottimo album, magari non troppo ricco di contenuti profondi, ma che nel complesso suona molto bene e che si presta all’andamento del rap italiano mainstream di questo secondo decennio del duemila.