Il 2015 sta ormai giungendo al termine e noi di HIPHOPREC.com ci siamo riuniti per tirare le somme su questo anno ricco di dischi, ufficiali e non, su cui vi abbiamo aggiornato costantemente mese per mese. Ovviamente ogni membro dello staff ha i propri gusti musicali, perciò abbiamo realizzato delle "medie" con tutte le votazioni, dovendo così escludere ottimi album come "Dark Sky Paradise" di Big Sean, "Blackgrad" di Shawn Chrystopher, "The Ecology" di Fashawn, "Testuo & Youth" di Lupe Fiasco o quello appena uscito di Pusha T. Ecco così la nostra personale top 10 degli album rap USA di quest'anno. Fateci sapere anche la vostra di classifica!

KENDRICK LAMAR – TO PIMP A BUTTERFLY

Da qui a venticinque anni, si parlerà ancora molto di questo disco. Se la redenzione è ciò che più auspicano tutti i fini pensatori del movimento hip-hop, “To Pimp a Butterfly” si presenta come perfetto manifesto della dottrina, riscuotendo infatti consensi sia dall’audience più giovane che da quello più datato. Spoken word, elementi funk, profondità intellettuale: nello sperato caso in cui Kendrick Lamar dovesse proseguire su questa via, sarà davvero arduo trovare qualcuno in grado di lasciare un’impronta su questa generazione più vivida della sua.

JOEY BADA$$ - B4.DA.A$$

B4.Da.A$$ ha aperto il 2015 consegnando alla scena hip hop mondiale una nuova stella, quella di Joey Bada$$, membro dei Pro Era, celebre crew di NY. Il disco presenta un MC carismatico e in forma di grazia capace di trattare qualunque argomento con uno stile fortemente influenzato dal sound del grande hip hop degli anni 90. Un disco di elevatissima qualità che occupa il secondo posto del podio di questa Top 10 del 2015.

THE GAME – THE DOCUMENTARY 2

The Game è uno dei pochi rapper famosi rimasti ancora in grado di dare un taglio di autentica ruvidezza urbana alla propria musica, e la solida credibilità di strada di cui gode è lì a dimostrarlo. “The Documentary 2” è il degno sequel del primo capitolo, e l’evoluzione del personaggio alla quale assistiamo ricorda i più riusciti romanzi di formazione della letteratura ottocentesca. Anche se la sua redenzione non toccherà forse mai le vette del David Copperfield di Dickens, il giovane uomo di Compton sembra aver trovato il giusto compromesso tra successo ed onestà.

DR. DRE – COMPTON

Compton è l'ultima dichiarazione d'amore di Dr. Dre all' hip hop. Dopo decenni passati a lavorare sul mai pubblicato “Detox”, sono bastati pochi mesi e l'ispirazione di un film (il celebre e discusso “Straight Outta Compton dedicato agli N.W.A.) a dare vita ad un disco epico e, per larghi tratti, perfetto. Un lavoro obbligatorio che amalgama beats di qualità eccezionali e guest star in forma splendente galvanizzate dalla partecipazione ad un progetto destinato a restare nella storia. Questo disco contiene un rap che non esiste più: imprescindibile.

A$AP ROCKY – AT.LONG.LAST.A$AP

L'ultimo disco pubblicato da A$AP Rocky è, secondo noi, anche il miglior lavoro partorito dall'MC fino ad oggi. Una sound eccezionale e variegato si sposa con le strofe di un A$AP che, pur non stupendo con metriche di particolare complessità o rime spacca-mascella, riesce a non perdere mai l'attenzione e l'interesse dello spettatore e a catturarlo con un carisma sconfinato. Il miglior lavoro di uno dei giovani re della moderna scena hip hop.

DRAKE – IF YOU’RE READING THIS IT’S TOO LATE

E’ un mixtape, è un album, è tutti e due, non si è ancora ben capito. Quello che si è ben capito è che questo è stato un gran lavoro per Drake che lo ha consacrato tra i migliori di quest’epoca. Il progetto è stato rilasciato all’improvviso in gennaio, con un art work tanto semplice quanto geniale e contiene tante chicche che siamo sicuri sapranno resistere al tempo. Se non l’avete ancora ascoltato è troppo tardi…

TRAVI$ SCOTT - rodeo

Uno degli esponenti della scena statunitense che ha stravolto letteralmente i giochi del rap made in USA 2k15 è sicuramente Jacques Webster, meglio noto come Travi$ Scott, che con il suo "Rodeo" ha riscosso successo in tutto il globo. Il merito spetta sia a lui, formidabile nell'utilizzare la propria voce come un vero e proprio strumento, sia al tappeto musicale del disco realizzato da producer in formissima come Metro Boomin, Sonny Digital, TM88 e altri ancora. Dubitate forse delle sue vere abilità? Cercate un suo live sul web e vi ricrederete!

VINCE STAPLES - SUMMERTIME '06

Quest'estate la nuova leva del rap, Vince Staples, ha stupito il pubblico pubblicando il suo disco di debutto "Summertime '06". In questo doppio album, composto da 20 traccie, il rapper riflette sulle difficoltà per le giovani generazioni di crescere nella società attuale, dove molto spesso è unicamente l’ambiente in cui viviamo che ci influenza, portandoci a perdere la nostra vera strada. Queste tematiche introspettive e mature fanno da contorno alle ottime produzioni, moderne ed originali, ed al flow dell’MC, rilassato ma sempre impeccabile. L’apice lo raggiungiamo grazie a tracce come “Lift Me Up”, “Norf Norf” e “Get Paid” che innalzano ulteriormente il livello del disco.

METHOD MAN - THE METH LAB

A 9 anni dal suo ultimo album da solista, Method Man torna quest’anno con “The Meth Lab”. Nel disco ritroviamo la stessa aggressività e la stessa energia che lo avevano caratterizzato durante la sua carriera con il noto gruppo Wu Tang Clan, grazie anche all’aiuto di rapper della scena hip hop statunitense: parliamo del suo solito collaboratore Redman, Masta Killa, Hanz On, Street Life, ma soprattutto Inspectah Deck e Reakwon nella fenomenale “The Purple Tape”.

Skyzoo – Music for My Friends

“Music for My Friends” sarà a lungo ricordato come una gemma nel fango. Mentre il rap mainstream non fa altro che proporre al grande pubblico una serie di personaggi plastici e caricaturali, Skyzoo porta sul palcoscenico soltanto sé stesso, confezionando un prodotto che fa dell’etichetta “underground” un autentico vanto, nel nome della semplicità e dell’attaccamento alle radici che tanto apprezza chi effettivamente l’hip-hop, nelle strade, lo tiene in vita.

Author: Matteo

"è l'Hip Hop che sta ingoiando la mia vita dal di dentro" (Madbuddy)".