- Categoria: Eyes On The Game
- Scritto da Gabriele Correnti
Rkomi è l'artista di cui abbiamo bisogno
Rkomi è probabilmente l’unico artista di questa new age che ha ricevuto più riscontri positivi che critiche. Se da una parte gli altri hanno avuto molti detrattori, anche all’interno della scena, i quali accusavano la mancanza di contenuti, di stili discutibili e via discorrendo, il giovane ragazzo di Calvairate ha avuto un feedback positivo sproporzionato se paragonato con le aspettative sue e dei suoi estimatori.
Come da lui più volte dichiarato, parliamo di una persona prima che di un’artista molto introversa, spesso chiusa in sé stessa e con le fragilità ma la capacità di sognare propria dei ragazzi della sua età. Eppure molti hanno visto in lui la marcia in più che traccia il confine tra un ragazzo con le potenzialità di artista ed un ragazzino che fa rap. Da Marracash a Noyz Narcos, da Achille Lauro sino a The Night Skinny (con il quale ha fatto un brano di livello elevatissimo, “Sissignore”) hanno espresso pareri positivi nonostante lo stesso Rkomi non potesse neanche lontanamente immaginare che il suo modo di raccontare il mondo varcasse anche la soglia dell’età, che spesso è un ovvio limite per la fetta di pubblico da attirare. Questo grazie ad un modo di approcciarsi alla musica che è un mix tra delle liriche street che si coniugano in modo spontaneo all’arte dello storytelling, ormai sempre più tabù nei testi moderni, ed uno stile fresco che riesce a catturare senza scadere nel fine a sé stesso.
In Rkomi troviamo un mood costantemente ispirato in cui traspare la dedizione e l’amore che l’artista mette in gioco nella sua musica. Già ascoltando "Calvairate Mixtape" potevamo pensare un talento simile, ma con "Daisen Sollen" possiamo vederlo chiaramente. L’ultima uscita, attesissima tra l’altro, è stata nuovamente una collaborazione con The Night Skinny, produttore per palati fini e non dai gusti semplici in quanto scelta d’artista, che ha lasciato molti a bocca aperta.
Rkomi sembra aver definitivamente trovato la via da percorrere attraverso il suo inconscio, le sue capacità ed il suo passato producendo un pezzo di spessore, da veterano vero, che lascia trasparire quanto sia luminoso il futuro che lo aspetta nonostante ‘Fuck Tomorrow’ sia il titolo del brano. A discapito di chi sottovaluta questa nuova scuola c’è già una stella che brilla.