- Categoria: Eyes On The Game
- Scritto da Gabriele Correnti
Joey Bada$$. Ezechiele 25:17
“Tu sogni, Elliot? Stai cercando te stesso come non hai mai fatto prima. Intendo, vuoi essere qui adesso? Ma non intendo qui, in questo posto, ma nel senso di esistere. Sai, la vita può essere bellissima così come può essere molto triste ma resta comunque tua. Quindi.. Sogna. Devi trovare il futuro per il quale stai combattendo. A volte sai, devi chiudere gli occhi per vedere realmente tutto questo. Se ti piace, bene. Ma se non ti piace, cambia tutto quanto.”
Questo è il monologo di apertura di una puntata della seconda stagione di Mr.Robot, che molti di voi conosceranno, e che annovera tra i nuovi personaggi un ragazzo afro-americano di nome Leòn che entra misteriosamente nella vita del protagonista, nell’intervallo di tempo che c’è tra un allucinogeno ed una partita di Basket in un campetto di periferia. Quel ragazzo è Joey Bada$$, e dietro quelle parole figlie di un copione assegnatogli, si può leggere tra le righe l’imminente cambiamento umano ed artistico che da lì a poco attuerà con l’annuncio del suo nuovo album “All Amerikkkan Bada$$”, esplicitamente improntato su tematiche sociali quali la libertà, le pari opportunità e la sensibilità umana nel senso più ampio possibile.
Si tratta solamente del secondo progetto ufficiale, eppure questo atteggiamento adottato dal giovane Vaughn, pronto a schierarsi apertamente (e liricamente) contro le prevaricazioni della sua nazione e del mondo, mi ha ricordato tanto il celebre verso, Ezechiele 25:17, recitato da Jules in Pulp Fiction per punire le ingiustizie e le iniquità che ostacolano ”il cammino dell’uomo timorato di Dio”. Già dal titolo dell’album possiamo notare un esplicito riferimento al Ku Klux Klan, che non ha bisogno di presentazioni. Il video di “Land Of The Free” è la complementare dimostrazione della sua totale dedizione alla protezione della comunità afro-americana, sempre al centro dell’attenzione per conflitti e disuguaglianze ormai troppo frequenti in ogni parte del mondo.
Ma Joey non è un guerriero solo per il suo particolare modo di conciliare la vita privata,o almeno gli aspetti che la caratterizzano, e quella artistica, ma piuttosto un raro caso di sinestesia col microfono e con l’essenza della musica rap, del cuore Hip-Hop, come naturale estensione dei suoi sensi che lo portano ad avere un curriculum musicale breve, ma intenso ed invidiato. Sin dal primo e chiacchieratissimo “Summer Knights” non ha mai nascosto il suo amore spropositato per la Golden Age, per le atmosfere che si respiravano e i personaggi che la popolavano. A tal proposito, vi proponiamo un freestyle su strumentale di 2pac per celebrare il compleanno di quest’ultimo. Al minuto 3:05 trovate il motivo per guardarlo.
Influenza che non cessa di esser presente neanche in occasione del tanto atteso primo album ufficiale, “B4.DA.$$”, che stupisce per la maturità conferita alle liriche grazie anche al sapiente mescolamento di solidi beat dallo stampo classico e diverse collaborazioni di nomi grossi al mic mai scontati, come BJ The Chicago Kid (artista che vi consigliamo caldamente di ascoltare) o Action Bronson. Al resto ci pensa il giovane artista che, con brani come “Paper Trails” o “Christ Conscious” non sbaglia un colpo. Ma la vera perla, dove brilla forte il talento, la passione e la knowledge del ragazzo l’ho trovata, amandola, nella traccia “Like Me”. L’impatto emozionale è stato indescrivibile nel sentire la produzione di J.Dilla e The Roots abbinata ad un flow morbido e nostalgico di un Bada$$ che ha tutto di un veterano e niente di un ragazzino.
Inoltre mi ha ricordato un altro brano, cui sono legato da tempo e che, credo, nessuno possa permettersi di non ascoltare. La produzione questa volta è di Havoc.
Infine, pubblichiamo la tracklist, molto calda anche lei, in modo che possiate insieme a noi, condividere questo viaggio, passato, presente e futuro con Joey Bada$$.
