- Categoria: Eyes On The Game
- Scritto da Mattia
Biggie Smalls anniversary
Esattamente 45 anni fa nasceva un certo Christopher George Latore Wallace III, meglio conosciuto come The Notorious B.I.G. o più semplicemente Biggie Smalls. Uno degli Mc più influenti della storia che purtroppo ci ha lasciato nel ’97, circa un anno dopo il suo acerrimo nemico Tupac e circa con le stesse dinamiche, ovvero freddati nei loro SUV da trasporto.
Oggi non ci dilungheremo nella faida East-West né parleremo di fatti meramente autobiografici, ma vi proponiamo l’ascolto del suo secondo lavoro solista e forse il suo prodotto migliore: il doppio disco postumo (anche se di soli 15 giorni) “Life After Death”.
Due CD da 12 tracce dove ci sono praticamente solo classici, commerciali e non, e dove le atmosfere e i temi trattati sono davvero tanti. La cosa che stupisce ancora oggi è come Biggie sia riuscito a fotografare la sua città e in particolare il suo quartiere (Brooklyn) in maniera così vivida e piena di sfaccettature, dando una dimostrazione di “storytelling” che è passata infatti alla storia.
Nel primo troviamo hit da club/disco come “Hypnotize” o collaborazioni leggendarie come “Kick In The Door” con Premier, fino all’altro banger commerciale “Mo Money Mo Problems” e per concludere poi con uno dei pezzi più intimi e scherzosi: “I Got A Story To Tell” (il cui titolo basta come introduzione). Nel secondo abbiamo ancora dei grandi successi commerciali come “Going Back 2 Cali” e “Sky’s The Limit”, e soprattutto un’altra grande collaborazione per quanto riguarda il beat. Infatti il penultimo brano “Long Kiss Goodbye” vanta RZA come produttore ed è uno dei più aggressivi, pieno di incastri e con un flow disarmante. Sempre nel Side 2 troviamo un’altra celebre traccia con Premier, che però si presenta un po’ meno “educativa” di altri; stiamo parlando della tanto chiaccherata e campionata “Ten Crack Commandments”!
Rest in peace Big, e buon ascolto a tutti!