In occasione dell'uscita di Hallelujah ne abbiamo anche approfittato per scambiare quattro chiacchiere con Saint, che ci ha parlato del mixtape e di altro ancora.

1. Ciao Saint. Ti presenti con il tuo mixtape d’esordio intitolato Hallelujah e con un artwork d’impatto in cui impugni un cappio. Come mai questa decisione?

Ciao a voi! E' stata un'idea molto macabra, devo ammetterlo. Volevo fosse d'impatto, come dire Matteo è morto, tutto il mio trascorso per strada l'ho lasciato alle spalle, per rinascere con la musica e lasciarmi dietro tutti gli sbagli che ho fatto. Sono cresciuto in periferia e, anche se non è il Bronx, Roma ha i suoi pregi e i suoi difetti. Crescendo per strada da un certo punto di vista sono cresciuto prima, da una parte è un bene da una parte no. Quindi sono rinato con le stesse idee di come sono cresciuto, ma con la consapevolezza che ora ho un impegno concreto. Sto vivendo il sogno che ho sempre sognato da bambino... dovevo staccarmi da dove sono cresciuto per cambiare vita in meglio, altrimenti non sarei arrivato da nessuna parte. 

2. Leggendo la tua bio si notano le tue difficoltà passate con la legge e non solo. In tutto ciò, quanto ti è servita la musica rap? Quali sono gli artisti che ti hanno accompagnato in questi anni?

Si… sono stato arrestato il 13 gennaio del 2010, vi premetto che già rappavo. Quando mi sono ritrovato in cella mi sono sfogato sempre scrivendo per passare il tempo, avendo 15 anni mi sono ritrovato in una situazione parecchio scomoda, mi mancava la mia famiglia i miei amici, ho avuto solo la musica… Quindi posso dire che la musica mi è sevita realmente, mi ha sempre accompagnato nei momenti più felici e tristi della mia vita. Come un pugile si allena al sacco, io mi allenavo a scrivere. Mi ha salvato la vita da un certo punto di vista, a volte mi chiedo: con la mia testa, se non avessi rappato, se non avessi fatto musica adesso che fine avrei fatto?! Di certo non sarei una copertina di un disco. Devo ringraziare 3D per avermi preso dal nulla e avermi dato questa grandissima possibilità. Gliene sarò debitore per tutta la vita, oltre a essere un producer e un manager è più che un amico, così come lo è Dj Pitch8. Abbiamo legato moltissimo quest'anno ed è come un fratello maggiore. Skioffi, Cioni, Sebastian Sedato, Crine, tutti quelli che sono nel tape sono stati di grande importanza per me nella vita di tutti i giorni. Ringraziamento speciale ad Achille Lauro, che quando vivevo in un bed and breakfast mi ha ospitato a casa, se non avessimo vissuto quest'esperienza non avremmo mai potuto scrivere quel pezzo insieme! Li ringrazio per tutto, sono la mia famiglia.

3. Su di te ha puntato il noto produttore 3D. Raccontaci come l’hai conosciuto e quanto è stato importante per la tua crescita musicale.

Mi arrivò un messagio privato da 3D, chiedendomi di venire in studio. Mi sembrò strano perché avevo registrato solamente pochissimi pezzi prima. Appena arrivato, dopo aver registrato un feat per "N.I.F." di Pattada mi chiesero di collaborare con Nayt (mio amico d infanzia) per " Tutto quello che cè " e così è nato tutto. 3D mi ha cresciuto tantissimo a ivello artistico, è stato veramente importante.

4. Hai da poco compiuto vent’anni: quali obiettivi ti poni sia nella vita che nell’ambito musicale?

Il mio obiettivo è di fare al meglio quello che sto facendo ora. Come ho già detto era ed è tutt'ora il sogno della mia vita. Quindi sto puntando solo su questo. Poi quando sarà tutto sistemato vorrei comprarmi una casa e mettere su famiglia . 

5. Dopo "Cristalli" e "Nulla", ci saranno altri video estratti?

Sto ancora aspettando per valutare al meglio su quale pezzo lavorare, voglio avere contatto anche con i fan per soddisfare sopratutto loro, credo che sia fondamentale per la carriera di un artista . Sono la cosa più importante che ho.

6. Info, contatti e saluti

Grazie a voi, trovate Hallelujah in FREEDOWNLOAD su www.vnt1.com, in copia fisica con relativo merchandising su vnt1.bigcartel.com e tutti i videoclip sul canale youtube VNT1 Records.