- Categoria: Hip Hop Got Talent
- Scritto da Matteo
Kaiseki, l'album di Zesta e Warez ispirato all'alta cucina giapponese
Kaiseki è il primo album nato dalla collaborazione tra Zesta e Warez. Un producer ferrarese classe 1981, Zesta, e un rapper milanese classe 1986, Warez, che si sono conosciuti ai live della crew Carati, di cui sono entrambi fan. Supportato da Poporoya, storico Sushi Ya giapponese di Milano nato nel 1977 (il primo del suo genere ad aprire in Italia), il disco è disponibile in free download in homepage su http://www.poporoyamilano.com/ (basta cliccare sulla copertina).
Il termine che dà titolo all’album, Kaiseki, è il nome dell'alta cucina giapponese. Letteralmente significa "pietra nel petto": in un’antica pratica zen, infatti, per placare la fame, si mettono pietre bollenti nei vestiti in prossimità dello stomaco. I caratteri distintivi di questa cucina sono gli stessi utilizzati per il concepimento dell'album: armonia di gusti (da qui la scelta di un unico produttore, che tra l’altro di professione fa il cuoco) e di motivi e colori (da qui l’idea di un unico rapper capace di adottare diversi stili a seconda del beat). A dare questo connotato al disco è stato Warez, grande appassionato di cultura giapponese, e in particolare della tipica cucina nipponica (oltre che di arti marziali, che pratica sin da bambino).
I testi invece trattano argomenti classici dell’hip hop. Così racconta Warez: “Non volevo fare un corso di cucina in chiave rap ma utilizzare il metodo e lo spirito di uno chef della cucina kaiseki per la realizzazione di un progetto che mi rappresentasse”.
I sottotitoli si riferiscono proprio a tipiche pietanze della cucina kaiseki: partendo dall'Intro (Sakizuke - Antipasto) fino ad arrivare all'Outro (Mizumono - Dessert di stagione) si ha dunque la sensazione di consumare un pasto armonioso, gustoso e colorato. Gli unici ospiti dell’album sono tre dj: Dj Vinnyl, Dj Daf.Tee e Dj FastCut.
TRACKLIST:
01 Intro (Sakizuke)
02 F.p.n.p. (Hassun)
03 Pietra nel petto (Takiawase)
04 Santoku (Yakimono)
05 Say my name (Shiizakana)
06 Ipse dixit (Hiyashi-bachi)
07 Zero cashè (Gohan)
08 L'opzione (Ko no mono)
09 Outro (Mizumono)
In occasione dell'uscita del disco ne abbiamo approfittato per scambiare quattro chiacchiere con Zesta e Warez, scoprendo così qualche dettaglio in più su questo particolare album intitolato Kaiseki.
1. Ciao ragazzi! Il vostro è un disco fuori dal comune: raccontateci come vi è venuta in mente questa idea di collegarlo alla tradizione giapponese e alla sua cucina, con tra l’altro il supporto del Poporoya, storico Sushi Ya giapponese di Milano.
Warez: L’idea nasce dalla grande passione che ho maturato negli anni per la cultura giapponese. Ho sempre voluto fare un progetto con questo mood e l’occasione si è presentata quando ho conosciuto Zesta, beatmaker impressionante nonché cuoco di professione: un connubio perfetto! Inoltre negli ultimi anni c’è stato il boom della cucina orientale e, se da un lato è stato positivo, dall’altro ha creato grande confusione, non permettendo ai poco esperti di distinguere un "nighiri" da una "fetta di pesce su riso"... un po’ come nel rap ;-) Per questo ho deciso di contattare Poporoya come partner del progetto, massimo esponente a Milano della tradizione culinaria giapponese (immaginate la mia reazione quando hanno accettato): il loro supporto ha certificato e dato forza al nostro progetto in quanto rispettoso delle tradizioni e ha permesso (tramite il passaggio sul loro sito) all'ascoltatore curioso di farsi un idea sulla reale tradizione culinaria Giapponese.
Zesta: Le cose sono venute da sé, in realtà: io faccio il cuoco di professione e ho le idee abbastanza chiare su cosa mi piace e cosa no (e apprezzo il sushi, quello buono!). Warez, come ha detto, è un appassionato di cultura orientale, per cui... È stato tutto molto naturale, lui era liberissimo di scrivere ciò credeva più adatto, poi un giorno ha avuto l'intuizione di proporre il tutto a Poporoya ed è nato questo sodalizio!
2. A parte una, le tracce non superano i 3 minuti di durata. Come mai questa decisione?
Warez: La scelta di non fare brani di lunga durata viene dal fatto che ho immaginato i brani come piccole pietanze da consumare in un tempo non troppo lungo, che messe assieme compongono l’intero menù kaiseki
Zesta: I pezzi erano già completi così e ci sembrava inutile riempirli ulteriormente solo "in favore del minutaggio" aggiungendo della strumentale vuota alla fine o un’intro infinita, che poi se un pezzo ti piace, torni indietro e lo riascolti.
3. Dopo Kaiseki avete già in mente altri progetti di questo tipo?
Zesta: Personalmente sto lavorando a un disco solista che mi vedrà al controllo dei campionatori e all'interno del quale ci saranno diversi nomi italiani e un ospite internazionale: un anticipo lo potete già ascoltare cercando Zesta feat. Brenno, Piero Erre e Dj DafTee. Per quanto riguarda la combo con Warez, le cose che iniziano bene sono destinate ad avere un seguito: sicuramente sentirete ancora la sua voce sulla mia musica!
Warez: Se intendi concept album, certo! Magari non con lo stesso tema ma sono sicuro che un altro progetto ispirato dalla cultura orientale potrà prendere vita.
4. Domanda d’obbligo: vostro piatto giapponese preferito?
Zesta: Tutto! (Vale come risposta?)
Warez: Sukiyaki!
5. Info, contatti e saluti.
Zesta: Un grandissimo ringraziamento a Dj DafTee, Dj FastCut e Dj Vinnie che hanno arricchito i pezzi impreziosendoli con i loro scratch. Un saluto ai miei soci di Beatmakers With Attitude, Freshbeat, SND e Apoc! Ricordate di andare su www.poporoyamilano.com per scaricare il disco e passate a trovarmi su www.facebook.com/zestabeats o su www.soundcloud.com/zesta ! Grazie ad HipHopRec per questa intervista!
Warez: mi unisco ai ringraziamenti ai dj e ribadisco l’invito ad andare su www.poporoyamilano.com per scaricare il disco. Questa la mia pagina ufficiale su facebook: https://www.facebook.com/Diggitywarez. Grazie dello spazio!