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  • Categoria: Recensioni
  • Scritto da Giuseppe

Kirk Knight - Late Knight Special (recensione)

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Valutazione attuale: 4 / 5

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Il 2015 è stato un grande anno per l'Hip Hop grazie ai numerosi lavori di qualità rilasciati e che, si spera, saranno pubblicati nei prossimi 2 mesi. A dare il via ai grandi progetti che abbiamo ascoltato è stato il disco “B4.DA.A$$” del talentuoso MC di Brooklyn Joey Bada$$, membro di una crew, i Pro Era, che eravamo certi avremmo sentito ancora con piacere. Ebbene, a concludere (quasi) l'anno arriva proprio un altro membro della crew, il meno noto ma non meno talentuoso MC/Producer Kirk Knight con il disco “Late Knight Special”. Scopriamo insieme se i Pro Era sono riusciti nell'impresa di donarci due potenziali dischi da “Top 10 2015”.

Kirk Knight è un ragazzo di 20 anni. Un ragazzo di venti anni generalmente è un concentrato di ansie, paure, sogni e aspirazioni. A volte queste sensazioni sono nutrite dalla fiducia in se stessi e nelle proprie forza, altre volte sono frustrate dall'attesa di un futuro incerto pendente sulla propria testa come una spada di Damocle. “Late Knight Special” è un concentrato di tutte queste emozioni. Un disco tematicamente profondo e tecnicamente ottimo con un'atmosfera terribilmente suggestiva. Tutto in questo disco crea un'idea di intimità che avvolge l'ascoltatore, dalla semplice cover dell'album ai beat che si alternano tra i 12 brani che compongono il lavoro. Le rime di Knight sono sempre pregevoli, supportate da un buon flow e da giochi di parole di spessore che, considerando che l'artista in questione nasce come producer, non sono assolutamente scontati. Gioie, ansie, riflessioni e, a volte, argomenti più frivoli, trovano ospitalità nei testi scritti dall'MC e spalmati su beat di elevata qualità, anche essi opera dello stesso Knight. L'atmosfera del disco si sposa perfettamente con un sound molto old-school, non troppo lontano da ciò che ha reso grande “B4.DA.A$$” dell'amico Joey Bada$$ che, tra l'altro, è presente anche in questo disco dove stende un'ottima strofa e mostra una notevole intesa con il compagno di crew. Tra le altre collaborazioni troviamo Mick Jenkins, The Mind, Thundercat (coproduttore del brano “Dead Friends” al quale partecipa anche come liricista) e Noname Gipsy. L'unica nota negativa che ci sentiamo di evidenziare, ma sottolineiamo che è un qualcosa di puramente soggettivo, è che il tono di voce di Knight tende a diventare leggermente monotono verso la parte finale del disco, ma ovviamente non è detto che altri ascoltatori avvertino questa possibile fonte di “noia”.

Il disco di Knight rappresenta un'ottima aggiunta al curriculum del ragazzo e rafforza, con “B4.DA.A$$”, lo status dei Pro Era nella scena Hip Hop Americana. Ci aspettiamo molto in futuro da questo ragazzo e dai suoi colleghi che, con coraggio e a piccoli step, si stanno pian piano caricando l'intera Brooklyn sulle spalle.

 

Giuseppe
Author: Giuseppe
“Chased The Good Life My Whole Life Long, Look Back On My Life And My Life Gone, Where Did I Go Wrong?” (Kanye West).

Kirk Knight - Late Knight Special (recensione) - 4.0 su 5 basato su 1 review