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  • Categoria: Recensioni
  • Scritto da Matteo Da Fermo

Kento e The Voodoo Brothers - Da Sud (recensione)

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Oggi, anche nel mondo della doppia H italiana, ospitare musicisti nei dischi o nei live non è più qualcosa di incredibile; due anni fa, invece, a farlo erano in pochissimi: uno dei primi fu Kento nel suo album "Radici" con i Vodoo Brothers. In quel disco cercò di dare vita a un approccio verso il rap se non unico quantomeno poco comune, almeno nel nostro Paese.

In quel lavoro, infatti, l'artista cercò di attuare un connubio tra rap e blues, a nostro avviso riuscendoci alla grande. "Da Sud", il nuovo album di Kento, sempre realizzato in collaborazione con i Vodoo Brothers, è stato pubblicato il 18 novembre, e prosegue una linea concettuale e musicale con "Radici".

Musicalmente, rispetto a due anni fa, si sente ancor di più la volontà di allontanarsi dai beat piu classici per avvicinarsi al blues suonato, senza dimenticarsi di scratch, chitarre distorte e sonorità quasi elettroniche. Liricamente ci sarebbero diverse assonanze con artisti che hanno fato la storia del cantautorato e del rap in Italia, uno su tutti, a nostro avviso è Lou X.

Infatti in "Da Sud" le tematiche più ricorrenti sono quelle relative a questioni sociali di un certo peso come il razzismo, l'immigrazione, la povertà e non solo. Tuttavia i brani e il disco nel suo insieme non risultano "pesanti", grazie anche alla presenza di brani più intimi e alla capacità lirica dell'artista.

In un disco fatto bene difficilmente ci sono poche persone: infatti dietro "Da Sud" ci sono diversi professionisti. La produzione artistica è stata affidata a Federico “JolkiPalki” Camici (basso), mentre il resto della band è composto da David “Shiny D” Assuntino (pianoforte, synth, piano elettrico, organo, voce), Alessio Magliocchetti Lombi (chitarre), Filippo Schininà (batteria e percussioni).

Anche sul fronte featuring non mancano ospiti: Murubutu, Solucè e Dj Fuzzten, Masta P, Sergio De Felice, Carmine Torchia, e Gianni Spezzano dalla serie tv Gomorra per una traccia molto particolare, vicina allo slam poetry.

A riprova dell'impegno sociale di Kento - in passato coinvolto in prima persona in progetti contro la mafia e in Palestina - è importante dire che l'album è stato prodotto dall’Associazione Antimafia da Sud e distribuito da Goodfellas. Inoltre il disco è uscito in concomitanza con il primo libro di Kento, "Resistenza Rap", edito da Round Robin. L'artwork del disco è stato inoltre realizzato da Francesca Pignataro.

Concludendo non possiamo che consigliarvi l'ascolto e l'acquisto di questo disco: per Kento Hip Hop è l’acronimo di “Ho Idee Potenti, Ho Obiettivi Precisi”  e sinceramente in un periodo storico difficile come il nostro, nel quale però il rap sembra esser lontano paradossalmente, dall'impegno sociale e più vicino ai club, non possiamo che supportare un disco fatto con coraggio, qualità ed autenticità.

 

Matteo Da Fermo
Author: Matteo Da Fermo
"Quando ancora c'era qualcosa che avesse un senso non pensavamo ad entrarti da dietro noi pensavamo ad entrarti dentro" (Bassi Maestro).

Kento e The Voodoo Brothers - Da Sud (recensione) - 5.0 su 5 basato su 1 review