E' il primo Febbraio 2016, quando in un innocuo tardo pomeriggio, sfogliando tra le varie notizie sulla bacheca vengo a sapere che Kanye West ha organizzato un party al Madison Square Garden dove farà ascoltare il suo nuovo album, allora noto come "WAVES", e presenterà la sua collezione di vestiti "Yeezy Season". Il party verrà trasmesso in diretta mondiale nelle città più importanti al mondo. Apro il sito ufficiale dell'annuncio e leggo "Italy" tra i paesi presenti nella lista dei paesi dove si potrà ascoltare l'album e quasi non ci credo. La gioia è anche maggiore quando vedo che una delle due città disponibili è Milano. Senza pensarci due volte compro i biglietti per l'evento che in pochi minuti stanno già andando via.

Il grande giorno è l'11 Febbraio 2016 e l'album non si chiamerà "WAVES", ma "The Life Of Pablo". Mentre mi avvio per andare al cinema dove l'evento sarà trasmesso mi chiedo se "Pablo" sia Picasso o Escobar, ma so bene dentro me che potrebbe trattarsi anche di Pablo Osvaldo che la cover art e il titolo scelto mi affascinerebbero comunque.

All'arrivo dentro alla sala circa venti minuti prima dell'ora prevista, sul grande schermo appaiono già immagini in diretta dal Madison Square Garden di New York, che si riempie sempre di più e penso che sia davvero pazzesco, visto che per trasmettere il party in diretta globale, lì sono le 4 di un giovedì pomeriggio, e migliaia di persone stanno snobbando lavoro, famiglia e impegni vari per Kanye. In questi momenti non puoi non adorare gli Stati Uniti.

Dopo più di mezz'ora di attesa e di inquadratura fissa su un tendone al centro del palco, e su sneakers degli spettatori americani, il party inizia. La sala è piena anche in Italia e dopo i minuti passati a ridere della gente che si lamentava su Twitter del buffering dello streaming di Tidal (il listening party era visibile live in streaming su Tidal), cala un silenzio religioso. Entrano le Kardashian, sobrie come al solito, ma soprattutto vediamo Kanye. Felpa oversize rossa con scritta "The Life Of Pablo", cappellino "Yeezus" e si avvia sul palco accompagnato da Lamar Odom, che appare pubblicamente per la prima volta dopo il coma.

E' tutto pronto, Kanye è sul palco circondato da i migliori della scena tra cui Pusha T, A$AP Rocky, 2 Chainz, 50 Cent, Travi$ e altri. Fa partire la prima traccia dell'album e il tendone al centro del palco non c'è più. Ci sono modelli e modelle con addosso i nuovi capi della "Yeezy Season" che spaccano sia sulle donne che sugli uomini.

Il primo brano è "Ultra Light Beams" con The Dream, Chance The Rapper, Kirk Franklin e Kelly Price che inizialmente ammetto di aver confuso con Mary J Blige. L'atmosfera è subito da pelle d'oca e si capisce subito cosa intendeva Kanye quando diceva che questo sarebbe stato un gospel album. "This is a God dream" canta Kanye, mentre poco dopo Chance The Rapper tira giù forse una delle migliori strofe della sua carriera finora. 

L'album procede, segue "Father Stretch My Hands" canzone che il rapper ha dichiarato di aver scritto piangendo. Compaiono qui Kid Cudi e Desiigner, giovane rapper di Brooklyn neo membro della G.O.O.D. Music. Il beat è di Metro Boomin e quando a inizio canzone si sente lo skit di Future: "If Young Metro don't trust you i'mma shoot you" non c'è altro da fare che impazzire come fa la maggior parte degli artisti vicino a Kanye durante l'ascolto.

Poco dopo arriva un brano veramente potente e aggressivo: "Famous" con Rihanna e Swizz Beatz. Nel pezzo spicca la rima per Taylor Swift: "I feel like me and Taylor might still have sex/ Why? I made that bitch famous", che la cantante pare non aver preso molto bene visto che ha, senza mezzi termini, etichettato il brano come misogeno. E come se le rime del pezzo non spaccassero abbastanza, tra i modelli sul palco appare Ms. Naomi Campbell, bella come sempre e con lo sguardo di chi sa di essere al centro di qualcosa di veramente grande.

"Feedback" è la traccia successiva, e se non fossi stato seduto dentro ad un cinema, molto probabilmente mi sarei scatenato, preso da una crisi in stile Jack Black in "School of Rock". Assolutamente non è da meno anche "High Lights" (la quale contiene rima per Ray J, attore protagonista nel porno di Kim ...) visto che vede la partecipazione di The Dream e uno strepitoso Young Thug che appare anche come modello sul palco, con un'espressione stanca ed immobile che mi ha fatto morire dal ridere e colpito allo stesso tempo per la genialità. Del beat manco ve ne parlo ... 

Hello, @youngthug. #YeezySeason3 https://t.co/JRB2THiN7p pic.twitter.com/65UGpcLYQ5

— The FADER (@thefader) 11 Febbraio 2016

In sala tutti sembrano essere ipnotizzati e compiaciuti dalle prime tracce di "The Life Of Pablo" e la situazione non cambia quando arriva "Freestyle 4", che ha in chiusura una strofa acapella del rapper di Chicago destinata ad essere iconica, con dentro tutta la personalità, l'egocentrismo ossessivo ma anche la sua geniale ironia (non ho mai sentito così tante volte la parola "Kanye" in così pochi secondi). Successivamente è toccato a "Fade" con Post Malone e Ty Dolla $ign che probabilmente avrebbe fatto muovere il collo anche a Maurizio Costanzo (...).

Infine, la fase conclusiva dell'album vede comparire  "FML" con The Weekend, l'ormai noto estratto "Real Friends" con Ty Dolla $ign e come ultimo brano "Wolves", un gran bel pezzo, dove compare l'artista il cui ritorno è atteso ormai da più di un anno, ossia Frank Ocean. 

Una volta finito l'album Kanye ringrazia tutti quelli che l'hanno aiutato nel suo processo creativo, da Jay Z (ringraziato prima della moglie e della famiglia ...) all'artista italiana Vanessa Beecroft che l'ha aiutato per la sua collezione d'abbigliamento. Successivamente oltre a deliziarci con la ripetizione di qualche brano dell'album e con i "singoli volanti" "All Day" e "Facts", Yeezy non  fa mancare ulteriori sorprese facendo ascoltare brani inediti di Young Thug, Travi$ Scott e Vic Mensa.

Fatto ciò, il rapper se ne va accompagnato dalla moglie e la piccola North West, e le ultime immagini vedono i modelli, rimasti immobili sul palco per più di un'ora, scatenarsi su brani random. Da chicche di "808's and Heartbreaks" a hit del momento quali "Work" di Rihanna e "Formation" di Beyoncè.

Dopo poco più di un'ora il listening party è finito e l'euforia è a mille credo per tutti i presenti in sala. Chiunque abbia assistito all'evento ha la sensazione di esser stato testimone di qualcosa di immensamente geniale e unico che difficilmente si scorderà. L'album è forse il miglior riassunto della carriera di Kanye West che potesse uscire, c'è dentro ogni piccola parte di Kanye da "The College Dropout" a "Yeezus" e a primo ascolto penso si possa davvero candidare ad essere uno dei migliori della sua carriera. Per i pochi che ancora non se ne fossero accorti questo 2016 è, e sarà ricordato come l'anno di Kanye. "The Life Of Pablo" è una grande opera d'arte. Questa sicuramente è la  certezza con cui va via chi ha sentito l'album.

Il disco sarà disponibile a breve ovunque.

Fermi tutti, mi sono dimenticato di annunciarvi la più grande novità della serata, è in arrivo il videogico realizzato da Kanye, annunciato poco dopo la fine dell'album: "ehi questo è il mio videogioco e sarà presto fuori. Il concept del videogioco è mia madre che passa dalle porte del paradiso". Gli amici vicino allo stesso Yeezy fanno fatica a trattenere le risate. In sala uguale. Qui il trailer. A voi i commenti...

Author: Gabriele

"This is my canvas, I’ma paint it how i want it baby” (J. Cole).