- Categoria: Eyes On The Game
- Scritto da Luca
La maturazione del genere
Non ci voglio girare troppo intorno: "Culture" dei Migos è, a mio parere, uno (forse "il") momento più alto raggiunto dalla trap fino ad oggi.
Premessa: la trap mi è sempre piaciuta nelle sue sfacettature e nella struttura. L'ho sempre considerata un genere orecchiabile, ballabile, molto ritmato e decisamente street. Pero' ho sempre percepito i suoi limiti. In particolare, quando ascolto questo genere, avverto costantemente una sensazione di appiattimento stilistico, probabilmente dovuta alle produzioni ed ai ritornelli che non dico siano simili, ma sicuramente sempre raggruppabili e riconducibili al genere. Una sensazione che ho sempre ricondotto alla scarsa maturità e alla apparente banalità del genere in questione.
I Migos alzano il tiro e non ci sono cazzi ragazzi. "Culture" è un discone. Un lavoro certosino che riprende i canoni del genere e ne modifica il contesto. Il "rapping" ritorna con la sua importanza tanto da far si che alcune tracce siano vero e proprio rap contemporaneo.
L'autotune c'è, come normale che sia, ma attenzione, l'utilizzo è estremamente diverso: i Migos dosano il suo impiego per dare più o meno profondità espressiva alle strofe o, semplicemente, aumentare la sonorità e l'orecchaibilità durante le barre senza mai eccedere nei ritornelli e, quindi, cadere nell'appiattimento di cui parlavamo prima. Altra cosa figa è il fatto che, se avete notato, l'uso dell'autotune aumenta durante l'ascolto dell'album quasi come a mostrare l'ampio ventaglio di possibilità che ci sono nella trap-music.
Aldilà di questi concetti fondamentali perchè rivoluzionari nella loro nuova impostazione, quello che sposta veramente il giudizio sono le stupende, magnifiche produzioni che accompagnano l'intero ascolto dell'album.
L'insieme di questi fattori permette una diversificazione concettuale e melodica tra le varie canzoni dello stesso genere e fa si che "Culture" valga veramente come album nel suo concetto e non come una semplice raccolta di singoli e spesso capita in questo ramo, non è così scontato! Attualmente primo nella classifica dei top 200 album del momento per Billboard, i Migos ci insegnano che un prodotto trap vincente non è un prodotto che suona comune e alle volte pop, ma è un lavoro che al proprio interno suona diversificato e con le proprie variegate produzioni riesce a mantenere la famigliarità del genere, anche i suoi aspetti contenutistici.
Ecco la vera maturazione del genere.