- Categoria: Interviste
- Scritto da Matteo
Raydeneide, il poema epico di Rayden
HIPHOPREC.com intervista il rapper torinese Rayden in occasione della pubblicazione del suo nuovo album ufficiale da solista Raydeneide, fuori per la label Tempi Duri.
1. Questo è il tuo quarto album solista: in che modo è differente dagli altri e se potessi stilare una classifica quale metteresti al primo posto nelle tue preferenze?
Raydeneide è senz'altro il mio miglior lavoro di sempre, proprio perchè questo disco è il risultato di anni di esperienze discografiche. Nelle 13 canzoni c'è il meglio delle mie capacità di composizione e interpretazione. E' il frutto di anni di ricerca di uno stile unico e personale unito ad una scrittura comunicativa, ricercata e poetica.
2. Steve Jobs è il secondo singolo estratto da Raydeneide ed è un brano che si allontana un po’ dai tuoi standard. Cosa ti ha portato a realizzarla una traccia di questo tipo e dal titolo particolare?
Amo in ogni momento della mia carriera evolvermi, mettermi in gioco e reinventarmi. Questo brano è nato dalla volontà di misurarsi con il genere "trap" e reinterpretarlo a mio modo. Il viaggio artistico di Steve Jobs è l'evoluzione, l'arrivarci prima, l'essere sempre un passo avanti, da qui la ricerca di una qualità di rime, giochi di parole ed effettistica nella sua massima espressione. Il mio obiettivo con questo brano è di far saltare sulla sedia l'ascoltatore ad ogni rima. Il beat di Prez poi è travolgente e questo brano live ha una carica unica, provare per credere.
3. Al suo interno ci sono ovviamente gli immancabili Ensi e Raige. Avete in programma di dar vita ad un nuovo album targato One Mic?
No, non è nè in lavorazione nè in progetto al momento.
4. Raccontaci come è nato il tuo ingresso in Tempi Duri e quanto ciò abbia influenzato la stesura di Raydeneide.
E' stato un processo molto spontaneo, a Ottobre quando avevo una serie di canzoni già imbastite le ho mandate a Fibra con cui avevo fatto una collaborazione in "L'uomo senza qualità" (3' disco solista di Rayden n.d.a.). Il disco era pronto all'80% e lui ne è rimasto subito entusiasta. Mi ha proposto di farlo uscire con la sua etichetta e da lì ho completato il lavoro confrontandomi assiduamente con lui, sotto la sua direzione artistica che è sicuramente un valore aggiunto e una delle soddisfazioni più grandi della mia carriera. In ogni caso la sua supervisione non ha snaturato o stravolto la mia musica ma l'ha valorizzata.
5. Hai affermato che questo è il disco più importante della tua carriera: come mai?
Perchè il rap italiano riscrive in fretta le sue gerarchie e vediamo costantemente artisti che passano dai grandi palchi al dimenticatoio e viceversa. Io negli anni sono sempre cresciuto come capacità e risultati, ho lavorato molto sui miei margini di miglioramento. Non sono mai stato baciato dal successo improvviso o piovuto dal cielo ma ho conquistato ogni traguardo artistico col lavoro e col sudore. Per fare questo disco ci ho messo 10 mesi e ho scritto più di 40 canzoni, ho dato tutto proprio perché sono il più spietato "critico di me stesso" e voglio stupire l'ascoltatore non assecondarlo.
6. Come tuo solito all’interno dell’album dai libero sfogo ai sentimenti. Curiosità: un tuo brano ha mai avuto un riscontro più che positivo da parte della donna a cui era riferito?
Dipende cosa intendi per positivo... Io sono una persona che vive di musica e vive per la musica quindi questa cosa mi totalizza e spesso consuma e travolge tutti gli altri aspetti della mia vita. Motivo per cui non è facile starmi vicino...Con un'autocitazione ti direi: "Sono più bravo a scrivere che a vivere". Questa è la verità.
7. Tu Rayden sei un ragazzo molto umile, lontano dallo stereotipo del rapper autocelebrativo: ciò ti ha ma creato problemi dal punto di vista musicale?
Molti mi hanno rimproverato il fatto che negli anni non io non mi sia costruito un personaggio colorito e accattivante ma la mia immagine sia quella del ragazzo pulito, quindi poco intrigante per una fetta di pubblico...
Io credo che in ambito artistico l'aspetto più importante siano i punti di differenziazione rispetto agli altri. La mia estrema genuinità ed il mio essere autentico siano un mio grande punto di forza e non cambierei nulla di quello che ho fatto artisticamente.
Credo che il mio pubblico mi apprezzi molto anche per questo aspetto.
8. Dal disco verranno estratti altri videoclip?
Assolutamente si, usciremo con un videoclip ogni 40 giorni più o meno, per dare al disco una vita lunga dato che non è un lavoro usa e getta.
9. Info, contatti e saluti.
Grazie a voi per la bella intervista e a tutti i lettori, state connessi ai miei social e venite alle date del tour di Raydeneide!
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