"Rapper Bianco" di Nex Cassel, interamente prodotto da St. Luca Spenish, era uno tra gli album maggiormente attesi di questo inizio 2016 e a pochi giorni dalla sua uscita i primi feedback ricevuti sembrano quasi tutti molto positivi. Per l'occasione abbiamo intervistato Nex per scoprire qualche dettaglio sul disco, sull'AdriaCosta e su altro ancora!

1. Ciao Nex! Iniziamo con la domanda di rito: com’è stato il percorso che ti ha portato a “Rapper Bianco”?

L' intenzione era quella di fare un disco per il nostro target: tutti puntano a vendere, noi volevamo fare un disco per quelli come noi, quindi non un disco per bambini che suonasse tipo sigla dei cartoni animati e nemmeno un disco da maestri di vita, non abbiamo nulla da insegnare. Solamente delle rime migliori degli altri e delle basi che fanno vibrare tutto. Volevamo fare il contrario del pop, niente però che fosse di difficile ascolto, niente di urlato, poche parolacce, tante storie dure. Abbiamo cercato di capire e ricordare cosa ci ha fatto amare questa roba e tornando indietro nel tempo abbiamo preso quegli elementi e li abbiamo trasportati ai giorni nostri. Abbiamo voluto dare un taglio dark al tutto, anche se io e Spenish amiamo anche altra roba, perché qualcuno lo doveva pur fare. Abbiamo cercato di fare un disco di immediata comprensione, ma che potesse durare nel tempo...

2. Com’è stato invece lavorare con un unico produttore come St.Luca Spenish? Hai dato una mano nella produzione delle basi?

Non avrei mai voluto lavorare con vari produttori nel momento in cui ho iniziato a pensare al disco... Spenish è un produttore completo con cui abbiamo sviluppato una buona sinergia e volevo assolutamente lavorare con lui per questo progetto. Avevamo realizzato 4 tracce per il mio precedente lavoro, Come Dio Comanda, e successivamente abbiamo anche registrato un ep psichedelico/esoterico che non è mai uscito. Per il resto, certo, ho partecipato alla realizzazione delle strumentali perché abbiamo fatto tutta la produzione assieme: anche Luca, per dirti, ha sempre detto la sua sulla stesura dei testi, inoltre abbiamo anche mixato l'album a quattro mani, con i relativi momenti di tensione... tutto bellissimo!

3. Nel tuo disco dici che hai girato l’Italia per fare questo disco, tanto che più che un disco sembra un parto. Concretamente, cosa significa?

Come dicevo prima, per prendere le misure e per creare un affiatamento e un'empatia, io e Spenish abbiamo fatto tante canzoni, inizialmente a Palermo, poi in Veneto, poi a Marsala, ma è a Milano, precisamente al Bande Nere Records, che abbiamo finalmente trovato il focus e realizzato i brani che sono contenuti in Rapper Bianco.

4. Cos’è cambiato tra “Come Dio Comanda” e “Rapper Bianco”?

Come Dio Comanda è stato il mio primo disco solista e lavorare da solo, ma con molti produttori diversi, mi ha creato della confusione. Ci sono tanti buoni pezzi, ma si sente che c'è qualcosa fuori posto. Nello stesso periodo avevo fatto anche Tristemente Noto vol.3 e forse sono stato troppo produttivo. Rapper Bianco è compatto, pur avendo le sue variazioni, grazie anche al lavoro di team che io e Spenish abbiamo portato avanti. Il mastering fatto all'Eden Garden studio contribuisce sicuramente al risultato. Skinny si è preso un po' cura di noi molto prima della fase di mastering, quando nessuno sapeva che alla fine lo avremmo fatto con lui e Fabrizio Banchellini. Anche la grafica mi piace, perfettamente rap, senza nulla di metafisico, è stata fatta da Elia Tuzzolino con le foto di Mattia Lazzaroni e Filippo Leonardi grazie anche agli spunti di Stevie Lametti.

5. Come proseguirà la promozione del disco? Ci sarà un “tour”?

Sono un artista indipendente, con un prodotto underground, dunque tour è una parola grossa. Diciamo che ho già svariate date bookkate. La mia agenzia è SLW, quindi contattatela per i miei live. Spero che i miei supporter siano disposti a fare qualche chilometro, perché sicuramente non arriverò ovunque, ma vorrei comunque vederli tutti in faccia.

6. Vorremmo provare a risolvere un’arcano che “tormenta” i tuoi ascoltatori. Secondo loro ultimamente nei tuoi testi sembrano venir fuori diverse frecciatine verso alcuni componenti della scena. Confermi questa tesi o la smentiamo una volta per tutte?

Io faccio le mie rime, tutti i rapper fanno queste cose... mi prendo il mio spazio, cerco di far capire quello che voglio fare e dove voglio stare. Se dovessi ascoltare i testi degli altri rapper con paranoia potrei trovare 1000 frecciatine che potrebbero essere rivolte a me, ma è il rap a essere così. Se avessi voluto dissare qualcuno in particolare avrei fatto il nome e quella persona non avrebbe più avuto il coraggio di prendere in mano un microfono, su questo non abbiate dubbi, quindi peace!

7. Cosa serve secondo te per fare un disco rap (e sottolineo rap) perfetto nel 2016?

A quanto pare serviamo io e St. Luca Spenish.

8. Capitolo AdriaCosta: come è andato “AdriaCosta AllStars Vol.1”? Avete già in programma un vol.2?

Se non avessero arrestato uno dei nostri, non lo avremmo mai fatto. Si tratta di una serie di pezzi che avevamo registrato e che probabilmente non avrebbero mai visto la luce. Quando è successo questo fatto volevamo far sentire la nostra vicinanza alla famiglia, come per dire "noi non giudichiamo e siamo uniti nel bene e nel male". Abbiamo fatto solo la copia fisica perché volevamo dare un piccolo sostegno concreto, infatti invito tutti a comprarlo e contribuire alla causa.

9. Info, contatti e saluti.

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Author: Gianluca

"Money never made me, money never played me!" (M.O.P).