- Categoria: Interviste
- Scritto da Matteo
Entics - Intervista
HIPHOPREC.com intervista Entics da poco uscito con il suo album di debutto ufficiale Soundboy per la label Tempi Duri.
1) Dopo svariati mixtape a Settembre è uscito il tuo primo disco ufficiale: cosa ti ha portato a questa decisione? sei soddisfatto della riuscita di questo progetto?
Sono contento di avere raggiunto il traguardo del disco ufficiale. Ho sempre lavorato seriamente con la musica, dai primi mixtape autoprodotti ad oggi.
Molti pensano che sia un raccomandato figlio di papà ma non è così.. ho fatto tanta gavetta e ho imparato tante cose di questo "mestiere" ancora prima di arrivare a firmare un vero contratto.
E' stato difficile scegliere se proseguire nell'underground o provarci davvero, ma ad oggi sono molto soddisfatto dei risultati e del mio team.
2) "Soundboy" è il titolo dell'album: raccontaci qualcosa a riguardo.
I soundboy sono i djs del reggae. Sono gli amanti dei ritmi caraibici in levare. Ho sempre frequentato il mondo delle dancehall, da quelle pirata a quelle dei "baretti" piu' sperduti nei quartieri della città.
Ho confezionato i miei mixtape nella tradizione jamaicana, riddim classici, metriche rub-a-dub,dj style... insomma, faccio parte di un mondo urban differente ma allo stesso tempo parallelo a quello dell'hip hop.
Mi piacerebbe avvicinare sempre più gente a questa musica, che spesso viene fraintesa o interpretata male, ecco perché "Soundboy".
3) Da cosa è nata la decisione di inserire nel disco una versione nuova di "Click" e di "Ganja Chanel"?
Le prime versioni di entrambi i brani sono state concepite sui riddim ma, essendo le metriche e le idee molto efficaci, ho pensato di doverle rendere mie a tutti gli effetti…
Ganja Chanel, in particolare, è stato il mio più grande successo underground, quindi mi sembrava carino riproporlo ai nuovi fans, acquisiti dalla molta visibilità, e a chi invece mi segue da più tempo.
4) Rispetto ai tuoi lavori precedenti, per questo album hai cantato su basi inedite: come ti sei trovato?
Ho miscelato i miei gusti ed il mio background con quelli dei miei collaboratori. Abbiamo lavorato ogni singolo suono insieme, arrangiamenti, strutture, volumi.... io ero abituato ad avere il ritmo gia' pronto, confezionato... una volta dovevo preoccuparmi solo dei miei takes di voce.
Adesso ho imparato da capo come si lavora in uno studio, ad avere a che fare con i musicisti.. ho realizzato il mio sogno di veder nascere la musica da zero, da un 'idea.. ho persino suonato personalmente alcune linee di pianoforte.
5) Il tuo disco è uscito per l'etichetta "Tempi Duri" di Fabri Fibra: parlaci un po' di come è nata questa collaborazione.
Molto prima di Soundboy il video di Ganja Chanel aveva superato il milione di visulizzazioni senza ausilio della tv ed il pezzo passava a radio Deejay pur non essendo "ufficiale"..
Immagino di essermi fatto una buona base di partenza e credo che Fabri abbia scelto me come suo artista perché è una persona che premia chi si sbatte.
Mi ha chiamato come guest nel suo album e successivamente mi ha proposto di accompagnarlo in tour. Ci siamo trovati bene fin da subito.
6) Poco prima dell'uscita di "Soundboy", si è chiacchierato molto della serie di dissing che hanno coinvolto te, Babaman e Mondo Marcio: cosa ci puoi dire a riguardo, e cosa ti spinse ad attaccare Babaman nel lontano 2007?
Tutti gli appassionati di reggae sanno che in Jamaica nel 2007 ci fu lo scontro tra Bounty killer e Beenie man..
Nelle dancehall i soundboy si divertivano a suonare le tunes che i due artisti spesso cantavano sullo stesso ritmo.
Ad esempio se Beenie cantava "Bulletproof vest" , Bounty rispondeva sullo stesso ritmo cantando "Bulletproof skin" e cosi via…
Speravo quindi che mi rispondesse sullo stesso riddim, avrebbe fatto forse pubblicità ad entrambi e magari i soundboy ci avrebbero suonato alle danz... ma ha preferito rispolverare la faccenda dopo 4 anni. Abbiamo fatto comunque "rumore" e abbiamo tutti guadagnato in popolarità, quindi tutto bene.
7) Un'iniziativa alla quale stai collaborando è la linea d'abbigliamento "You Need The Shit": come sta andando questo progetto assieme al team Borderline?
Vi cito uno dei tanti commenti dai videoclip di rap italiano su Youtube:
"Ormai YOU NEED THIS SHIT è ovunque!"
8) "Se vita posa, musica ritrae": cosa ritrae la musica di Entics?
Ritrae il mio lungo percorso ed il mio punto di vista sula nuova generazione. Mi sono accorto che i ragazzi vivono la musica e le loro passioni in maniera superficiale, nascosti dietro il vetro del monitor..
Spero in qualche modo di motivarli a lottare per costruire qualcosa e non arrendersi di fronte alle apparenze e alle delusioni.
9) Quali saranno i tuoi progetti futuri?
Sono chiuso in sala prove con la mia band a preparare lo show del tour che partira' ufficilmente a Gennaio 2012.
Non vedo l'ora di cominciare a suonare!
10) Info, contatti e saluti.
facebook.com/enticsofficial
twitter:@entics
Big up a tutti gli assidui lettori di HIPHOPREC.COM!