- Categoria: Interviste
- Scritto da Anna
Stokka e MadBuddy - Intervista
In occasione dell'uscita dell'album #Bypass, HIPHOPREC.com intervista i Tasters alias Stokka e MadBuddy.
01) Ciao Tasters ! Allora raccontateci un po’ cosa significa per voi #Bypass e com'è stato realizzarlo.
S: Realizzare il disco è stato un processo piuttosto veloce, circa 3 mesi per rimettere insieme alcuni spunti che avevamo già, scrivere una decina di pezzi nuovi, registrare, mixare e organizzare la release. La parte più difficile è stata invece prenderci il nostro tempo per maturare le idee sul disco, definire il sound e ordinare tutta la nostra ispirazione verso qualcosa di concreto.
B: Abbiamo preso tanto tempo, ma in fin dei conti è stato solo un bene, adesso sentivamo che era arrivato il momento giusto per mettere fuori il disco nuovo, per avere qualcosa di importante da dire e per definire meglio il nostro stile con noi stessi e con il pubblico.
02) E' dal lontano 2005, l'anno di "Block Notes", che non esce un vostro disco ufficiale: come mai questo lungo periodo di attesa per far un nuovo lavoro?
B: Come ti dicevamo sono stati anni in cui raccogliere input, lavorare a pezzi che magari poi non venivano finiti, embrioni dell'attuale disco, oppure semplicemente
un lungo periodo per rimettere insieme le idee.
S: Entrambi non siamo di certo stati con le mani in mano. Abbiamo fatto tantissime cose, dal supportare altri artisti all'interno di Gotaste e Unlimited Struggle, favorendone la loro crescita artistica, a produrre musica sotto gli pseudonimi di Cookie Snap e Blessy. Abbiamo fatto anche tanti dj set e anche diverse collaborazione rap con altri artisti. I nostri fans più accaniti conoscono anche le piccole cose.
03) Stokka, nella canzone "Centouno" affermi "da oggi scrivo un libro di quei racconti tristi, più tristi delle vite di sti rapper tronisti!": voi che siete sulla scena da molto tempo, come vedete l'Hip Hop dei giorni nostri?
S: Per noi è un buon periodo, noi stessi ad esempio siamo finiti in TV e se guardi al nostro hip hop non puoi di certo dire che sia studiato per finire dentro la fascia protetta della tv alle 4 di pomeriggio, ma ad ogni modo ciò non può che darci positività. C'è tanto fermento, tanti live e parecchia buona musica, e se si raggiungono traguardi facendo la propria roba è solo un bene. Quando parlo di "tronisti" mi riferisco a quei personaggi che fanno del loro "aspetto di facciata" tutta la loro sostanza, ma che alla fine dei giochi non hanno niente da dire a parte apparire. Non è una metafora riferita solo alla musica, ma è un ragionamento che andrebbe applicato a tutto nella vita.
Ad ogni modo nella vita si fanno delle scelte artistiche ed è giusto che ogni artista si prenda la responsabilità delle proprie canzoni e del proprio personaggio.
04) Avete ancora tanta "Fame" di fare musica?
B: Credo che dopo #bypass ne abbiamo probabilmente ancora più di prima e spero che per i nostri fans sia lo stesso: noi cercheremo di sfamarli.
S: Si, ne abbiamo tantissima, e vorrei aggiungere anche che, sebbene dopo tutto questo di attesa per #bypass, il solo motivo che sia finalmente uscito possa essere un buon motivo per sedersi nuovamente a vedere quello che succede, noi cercheremo di fare l'esatto contrario: Presto nuova musica in arrivo!
05) Alcuni brani come "Ghettoblaster" e "Nero Inferno" hanno cresciuto più di una generazione di rappers e appassionati di questo genere: quando le avete scritte, vi aspettavate questo seguito? dovete molto a quei pezzi?
S: Siamo legatissimi a quei pezzi e quando li suoniamo in giro la gente li ama, li conosce parola per parola e ci dimostra un amore pazzesco in quei momenti. Quando abbiamo scritto canzoni come Ghetto Blaster o Nero Inferno invece posso tranquillamente dirti che quelli "del pubblico" eravamo noi e che probabilmente il segreto di questi due pezzi è nella spontaneità e nella semplicità. Ghetto Blaster è la canzone che ogni fans di Ghetto Blaster scriverebbe se potesse tornare indietro.
B: Quando le abbiamo scritte non immaginavamo minimamente che quelle potessero diventare delle canzoni così celebri o segnare delle generazioni di appassionati di hip hop. Eravamo solo noi, le nostre camerette e la nostra voglia di dire la nostra sul writing e sulla musica hip hop che tanto amavamo. Niente fronzoli o ragionamenti di marketing, solo puro amore per quello che facevamo.
06) Come è vedere gente che ai concerti canta sempre a memoria i vostri pezzi anche dopo molti anni?
B: E' incredibile, sopratutto vedere come molte di queste persone erano poco più che bimbi negli anni in cui questi pezzi sono usciti o sono stati scritti. Per loro è come vedere qualcuno di leggendario che ad un certo punto ti canta la tua canzone preferita, quella che hai sentito 1000 volte e non ti stanca mai. Non ci abitueremo mai a certe emozioni.
07) In questo periodo che cosa possiamo trovare nel vostro lettore mp3?
S: Io in questo periodo sto facendo un salto indietro nell'hip hop dei miei 20 anni. Sembrerà un classico ma in realtà non ascoltavo un disco hip hop da tanti mesi prima di #bypass, mentre in questo momento ho voglia di fare un passo indietro e riascoltare molta della roba hip hop degli anni 2000 con orecchio differente.
B: Sto ascoltando un casino di beats e di ep sotterranei di hip hop strumentale, il nuovo di oh no, l' ep di gangrene, ancora phonte e il solito Dilla che non manca mai.
08) I fans non sono mai sazi delle perle di Stokka & MadBuddy, quindi a quando i prossimi progetti?
S: #Bypass è solo un altro start, presto arriveranno robe nuove, e state certi che questa volta non vi faremo aspettare così tanto.
09) Info,contatti e saluti.
Ci trovate su facebook.com/stokkaemadbuddy e su www.unimitedstruggle.com. Il cd di #Bypass è in tutti i negozi di dischi, oppure potete ordinarlo sul sito Unlimited. Grazie ad HIPHOPREC.com per l'intervista e venite a vederci dal vivo!