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Kasy23 - Writing Down

 

Nuovo appuntamento con Writing Down, il nostro editoriale volto a dar maggior spazio al mondo dei graffiti e della street art.

Per questa puntata numero quarantacinque abbiamo con noi il writer Kasy23.

 

1) Ciao, ci puoi raccontare quando e come hai iniziato l'attività di writer/artista? 

Ciao ho iniziato nel lontano 97; a quei tempi girando per le strade ero affascinato da quelle esplosioni di colore che raccontavano storie fantasiose, sogni e illusioni che comparivano sui muri durante le notte. Da li a poco iniziai ad appassionarmi a questa “nuova” forma di espressione. Iniziai a fare i primi schizzi sulla mitica smemo e finalmente il primo muro legale al campetto di basket del mio paese e da quel giorno non mi sono mai fermato.


2) Che significato ha per te il writing? Quali sono gli artisti che più hanno influenzato il tuo modo di dipingere?

Il writing per me ha un significato importantissimo perchè è stata la medicina che mi ha permesso di andare avanti dopo quello che mi è successo. Per chi non lo sapesse, all’età di 25 anni, un’infezione misteriosa comparsa in una notte non mi ha più permesso di camminare. La cosa che temevo di più è quella di non riuscire più a dipingere; ma un pomeriggio, durante la riabilitazione, ho avuto il permesso di andare a casa. Quel giorno ho preso subito in mano gli spray e ho provato ad affrontare un muro da “seduto”...con un po’ di fatica ce l’ho fatta e da quel momento ho capito che nonostante la mia vita sia stata sconvolta, gli spray mi avrebbero accompagnato e sostenuto. Per quanto riguarda le influenze artistiche, amando il 3D, Daim è sempre stato una fonte di ispirazione.

 

3) Quale tipo di tecnica utilizzi nella realizzazione dei tuoi lavori?

Per quanto riguarda i muri utilizzo la tecnica spray, per quanto riguarda il lettering mi diletto nel 3D, ultimamente vado direttamente in free-Style così che ogni pezzo sarà sempre diverso dall’altro, in questo modo riesco meglio ad adattare il pezzo in base al contesto-spazio che ho a disposizione. Su tela invece uso anche gli smalti e marker e mi diletto anche con il figurativo. Dipingo parecchio su tela perchè nella mia situazione, appendere un quadro è un modo per raggiungere spazi che non potrei raggiungere fisicamente.


4) Come vedi il futuro del writing? Si riuscirà, a tuo parere, a dargli più spazio o dovrà rimanere sempre nei confini dell'"illegalità"?

Io ovviamente prediligo solo la legalità del writing perchè, per impossibilità logistiche a scappare, ho dovuto rinunciare all’illegalità. Tendenzialmente per sono stato sempre attratto dall’aspetto legale vedendo il writing come decoro urbano e non di degrado. Negli ultimi anni poi l’opinione pubblica è molto cambiata in positivo nei nostri confronti, quindi gli spazi aumentano sempre più. La cosa che mi da un po' fastidio, è che ultimamente, sta diventando un po' una moda fare i graffiti. Ci sono troppe persone che si improvvisano writer e non fanno altro che copiare altri artisti. Essere writer è una cosa un po' di diversa; c’è un percorso da seguire, uno studio del proprio stile e il rispetto per gli altri.


5) Info,contatti e saluti.

www.kasy23.it

https://www.facebook.com/pages/kasy-23/49239761116 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Saluto tutti quelli che mi conoscono e quelli che mi hanno conosciuto solo ora. Bella

 

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montaggio carcere

 

Matteo
Author: Matteo
"è l'Hip Hop che sta ingoiando la mia vita dal di dentro" (Madbuddy)".