- Categoria: Recensioni
- Scritto da Luca
A$AP Mob - Cozy Tapes Vol.1 (recensione)
Halloween 2016 segna la data d’uscita del secondo mixtape del collettivo A$AP Mob, formatosi esattamente 10 anni fa ad Harlem, New York. "Cozy Tapes vol.1" comincia dove "At. Long. Last. A$AP" finiva la sua corsa e ritorna sulla morte del fondatore della Mob, Yams. "Yamborghini High" è il tributo all’amico su un tappeto musicale fatto di bassi molto pronunciati in cui tutti i membri partecipano con la propria strofa.
Il mixtape ribadisce l’ossessione del gruppo per la droga ed il denaro come si puo’ ben notare dal cortometraggio di "Money Man" e "Put That On My Set" uscito poche settimane fa su Youtube ed ispirato al film “L’odio” del 1995. E nello scorrere dell’album, nel riavvolgere del “nastro”, è impossibile non notare il senso di assuefazione che le sonorità dei beat, i ritornelli contraddistinti da parole ripetute, le chitarre e le sonorità psichedeliche di scuola anni 60’/70’, cercano di trasmettere all’ascoltatore, camminando sopra una sottile ed impercettibile linea di confine tra il piacere e la dipendenza.
"Cozy Tapes vol.1" restituisce la centralità del flusso di parole all’interno della struttura della canzone registrando una qualità di metrica ed incastri tra le migliori in circolazione. Il tape cattura l’istantanea del collettivo nel fulcro della propria età d’oro, come sottolineato dal ritornello della canzone “London Town”:
“Motivation foreign, motivation foreign, dior on my feet, everyday foreign/Motivation foreign, motivation foreign, car from Germany, everything foreign”
Il tape vanta numerose collaborazioni con rapper e cantanti della scena tra i quali Juicy J, Wiz Khalifa, Lil Yachty, Tyler The Creator ed altri impreziosendo la parte prettamente stilistica del mixtape. Nota di critica per quanto riguarda la posizione delle tracce nel tape: criticabile è in particolare la scelta di concludere con la traccia "Telephone Calls", troppo energica ed aggressiva, poco adatta per l'ultimo saluto al tape.
La riunione del gruppo A$AP Mob viene da un’esigenza dei singoli membri di raccontare e di esporre i propri bisogni materialistici e i propri vizi capitali comportando un approccio alla lirica volutamente più superficiale, sovrastando le singole personalità dei membri che sono sì accennate ma non sviluppate come un disco richiederebbe.
Nonostante ciò, il lavoro è bellissimo ed è destinato ad essere ricordato per sempre nella storia del collettivo, frutto della perfetta amalgama tra i componenti e i rispettivi producer. I ragazzi spaccano, i beat spaccano. L’A$AP Mob è riunita più forte che mai. Squadra che vince non si cambia.