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- Scritto da Mattia
Freddie Gibbs & Madlib - Shame EP (recensione)
Non aspettatevi di ascoltare il classico EP a cui siete abituati, perchè Shame, extended play frutto della collaborazione di Freddie Gibbs e Madlib della Stones Throw Records, è poco, corto e vi lascerà quasi sicuramente a bocca asciutta. Ma allo stesso tempo è corposo, lungo ed il retrogusto è uno di quelli buoni. Cerchiamo di capire il perchè di tante contraddizioni.
Non c’è dubbio che sia un lavoro corto, visto che si compone di 8 tracce (di cui 2 bonus beat, 2 acappella e due strumentali), ma è proprio la presenza di queste 6 “do what you want tracks” che allunga potenzialmente l’album: chiunque voglia, con un minimo di esperienza, può sperimentare come preferisce le sonorità fusion jazz di Madlib o incastrare e studiarsi le liriche di Gibbs. Due tracce sono poche, ma la qualità che trabocca non è da sottovalutare: Gibbs è perfetto, incastona parole, flow e rime ad occhi chiusi tra i claps e i suoni che Madlib gli prepara, sia nell’amore senza censure di “Shame” che nella più intraprendente e secca “Terrorist”.
Il retrogusto come già detto è decisamente buono - ma ci ritroviamo comunque a bocca asciutta dopo aver capito di cosa sia capace questo duo. Girano voci che stiano preparando un album insieme (questa volta intero e come si deve) - Speriamo.