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Fuori su Rolling Stone i migliori album del 2016

Rolling_Stone

E’ uscita all’inizio di questa settimana la tanto attesa classifica dei migliori 50 album del 2016, stilata dalla rivista Rolling Stone. Numerosi sono gli album hip hop che contaminano l’elenco dei più influenti album dell’anno che ci stiamo per lasciare alle spalle.

Ecco la lista:

Alla posizione 43 troviamo l’album “Evol” di Future, tributo al “rappin for the low life”. Il disco è stato particolarmente apprezzato per gli stili di flow dell’artista sulle basi dei soliti collaboratori Metro Boomin and Southside.

Views’ di Drake si piazza solamente alla posizione 42, nonostante l’enorme successo che ha portato il progetto a rimanere tra i più venduti per molte settimane. L’Album ha piacevolmente sorpreso per la perfetta amalgama di suoni che l’artista ha estrapolato dalla alla cultura afro-caraibica mischiata con le sonorità tipiche di Toronto, hometown dell’artista.

Grandissimo risultato per il ritorno degli A Tribe Called Quest, che con il loro nuovo album “We Got It From Here... Thank You 4 Your Service”, si posizionano alla posizione n° 30. L’album è un nostalgico miscuglio di suoni riconducibili alla golden age dell’hip hop americano.

Avvicinandosi alla zona calda, troviamo Danny Brown con il suo disco intitolato “Atrocity Exhibition”.  L’album è il solito viaggio dell’artista verso i confini dell’indulgenza chimica e sessuale. Basi senza una chiara struttura, basi electro, sample punk e rock sono il risultato sonoro di questo ottimo lavoro che si piazza alla 19esima posizione.

Voce inimitabile, sonorità uniche nella scena, acuto senso del ritmo che gli permette di passare da una base elettro-trap ad una elaborata strumentale carica di bassi senza problemi. Sono solo alcuni dei pregi che permettono a Young Thug di stabilirsi alla decima posizione della classifica con l’album “JEFFERY”.

Non poteva mancare nella top ten. "The Life Of Pablo" è l’album più confusionario e multiforme della carriera artistica di Kanye West. Duro e sdolcinato, spaccone e depresso, TLOP è il ‘fractured’ statement degli ultimi 8 anni della vita di West. Il disco si classifica ottavo ed è in fase di rilavorazione praticamente dalla sua uscita. Nell 2017 possiamo aspettarci di tutto…

Per rimanere sul tema varietà, si classifica al quinto posto il magnifico album di Frank Ocean ‘Blonde’. Nulla è scontato, niente è banale. Le tracce scivolano dallo space rock fino alla church music, da una pensiero per Trayvon Martin al sesso furtivo, rendendo Blonde una perfetta evoluzione del precedente album Channel Orange. Particolarmente apprezzata ed omaggiata da Rolling Stone la traccia ‘White Ferrari’, insieme di tastiere e chitarre silenziose, ovattate, ondeggianti, vero e proprio inno alla temporaneità della libertà, sessuale, emotiva e soprattutto musicale.

Eccoci arrivati al podio.

E’ di Chance The Rapper il miglior album hip hop del 2016. "Coloring Book’ combina armonicamente politica radicale ed il celestiale ideale di creare musica con lo scopo di affermarsi di fronte alla durezza della realtà.  Lo fa utilizzando la gioia dei cori gospel per enfatizzare la speranza ed allontanare le paure, il tutto contornato da una tonalità spirituale in un’alternanza di sonorità old school mescolate con imprevedibili e sorprendenti melodie dell’hip hop contemporaneo. 

"If one more label try to stop me, it's gon' be some dreadhead niggas in your lobby", Chance rappa con la sensazione di vertigine di chi è già consapevole di essere un vincitore.

 

Luca Brunetti
Author: Luca Brunetti
"Io non lo so, io solo so che sono" (Izi)