- Categoria: Eyes On The Game
- Scritto da Daniele
Chi è 21 Savage?
Nell’ambito Hip Hop ventuno non è un numero come gli altri, e soprattutto non è un numero privo di significato. Per chi segue la scena americana da qualche anno questa cifra non dovrebbe suonare nuova. La recente generazione di rapper che sta dirompendo negli States porta con sé delle personalità molto particolari, ognuna con una propria storia che merita di essere ascoltata.
Questo numero fa riferimento al ventunesimo compleanno di un ragazzo di nome Shayaa Bin Abraham-Joseph, quel giorno, apparentemente festivo, si tramuta accidentalmente in tragedia. A seguito di una sparatoria dovuta a motivi di droga, Joseph viene colpito sei volte ma senza riportare ferite letali, mentre al suo fratello minore Quantivayus, chiamato da tutti Tayman, non va altrettanto bene: rimane ucciso a causa di uno sparo dritto alla testa.
Shayaa così, per rendere onore al fratello, decide di tatuarsi un pugnale a forma di croce nella fronte, esattamente in mezzo ai due occhi, in modo tale che tutti possano vederlo in qualsiasi momento.
Questo spiega il perché questo ragazzo di Atlanta decise di allontanarsi dalla violenza di strada e di dedicarsi alla musica, prendendo il nome che meglio di tutti lo avrebbe rappresentato: 21 Savage; un identificazione figlia di una vita cruda e sempre sulla scia del dramma.
21 Savage vuole dare voce al suo vissuto, alle sue storie e a quello che gli è accaduto durante la sua gioventù ad Atlanta; i suoi testi infatti si rivelano subito crudi e negativi. I temi sono delle narrazioni realistiche di episodi che hanno segnato il precoce ingresso nella vita adulta dei protagonisti della crew e di tanti altri personaggi secondari dei ghetti. Il dolore, la violenza e le tragedie quotidiane che si consumano nelle zone più piovere della città diventano dei temi comuni alle loro produzioni. Per un hip hop che subisce un’affascinante metamorfosi verso basi oscure e torbide.
Il suo primo mixtape è "The Slaughter Tape" ed è un esordio non esaltante ma particolare per le immagini e la tenebrosità, lo stile cupo che lo caratterizza. A fine 2015 pubblica "Slaughter King", completamente autoprodotto. Fino ad arrivare a pochi mesi fa con l’uscita dell’EP che lo ha consacrato: "Savage Mode". Consiglio vivamente a tutti di ascoltare e gustare questo lavoro perché contiene molte particolarità e una fusione di stili che meritano attenzione.
"Savage Mode" è stato creato con la collaborazione di un giovane talento della produzione; stiamo parlando del ventitreenne Metro Boomin. La coppia fa il boom di ascolti: in soli quattro giorni l’EP è tra gli album più ascoltati su Apple Music e arriva al 28esimo posto nella classifica Top 200 album di Billboard.
Il 2017 ha tutte le carte in regola per essere l’anno della consacrazione, se la sua collaborazione con Metro Boomin andrà avanti il loro prossimo album ha tutti i presupposti per scalare le classifiche.