- Categoria: Interviste
- Scritto da Matteo
Intervista agli Enmicasa, fuori con l'album III Sopravvissuti
In occasione dell'uscita del nuovo album III Sopravvissuti, noi di HIPHOPREC.com abbiamo intervistato gli Enmicasa, parlando del disco, della scena rap italiana e di altro ancora.
1. Iniziamo l’intervista concentrandoci sul titolo del vostro nuovo album. In che senso vi sentite dei Sopravvissuti?
Sono cambiate tante cose da quando abbiamo cominciato a fare rap. È nell’ordine naturale delle cose che, dopo quasi vent’anni, non si rimanga fossilizzati su un ideale, ma che questo cambi e si evolva. Il problema è che con la normale evoluzione, quest’ideale è stato contaminato da troppi elementi che hanno imbastardito la cultura Hip Hop così come l’abbiamo conosciuta noi. Sopravvissuti a tutto questo, siamo fieri di essere ancora quelli di un tempo. Moderni, ma tradizionalisti.
2. Al suo interno ci sono tante collaborazioni e il nome che spicca di più è quello di Son Doobie, rapper del gruppo californiano Funkdoobiest: com’è nata questa collaborazione e com’è stato lavorare con lui?
Siamo prima di tutto fan del buon rap west coast anni ‘90. Dopo la collabo con B Real ed Eric Bobo, un altro nostro sogno era quello di creare qualcosa con un altro artista che ha fatto grande la Soul Assassins. Nelle nostre playlist, tra gli altri, c’era sempre Son Doobie, pertanto è stato semplice contattarlo e fargli sentire il brano che avevamo scelto per lui. Ha scritto senza indugiare ed ecco che è nato il brano “Fuori dagli schemi”.
3. A proposito della California, voi siete stati, come dite, molto influenzati dal rap della west coast statunitense: quali sono secondo voi i punti di forza di quello stile?
Ma sai… è un po’ difficile oggi dividere il rap in East / West. È tutto molto globalizzato… Se fai un brano “west coast”, stai sicuramente abbracciando i canoni di un genere che appartiene agli anni ‘90. Noi siamo stati influenzati dal rap chicano di un certo tipo, ma non solo: anche New York ha dato tanto al nostro stile! I punti di forza del rap West Coast? Ma perché… esistono punti deboli?
4. Il disco è uscito sia in copia fisica che in digitale per Produzioni Oblio, etichetta con cui nel 2001 avete fatto uscire Area Di Contagio, la prima compilation di rap italiano in free download. Avreste mai detto che qualche anno dopo ci sarebbe stata una così grande invasione del digitale all’interno di questa musica?
Sì, certo, abbiamo puntato su quello che, secondo noi, sarebbe stato il fulcro della diffusione online della musica. Digitale significa anche, però, non poter sfogliare il booklet con le dita e non sentire l’odore classico del cd o del vinile. Insomma, non toccare con mano e non avere qualcosa di reale, tangibile, davanti agli occhi. Fortunatamente oggi chi ama davvero la musica e si definisce “fan”, utilizza il digitale per un primo ascolto, e poi non può fare a meno della copia fisica.
5. Siete attivi nella scena dalla metà degli anni Novanta: raccontateci la differenza nel far rap in quel periodo rispetto ai giorni d’oggi, sottolineando magari i punti di forza di prima e di adesso.
All’epoca prima di tutto non avevamo internet, quindi andavamo a cercare con interesse tutto ciò che era Hip Hop. Ci si confrontava davvero, i dischi si consumavano e si leggevano le fanzine. Ogni disco era una dimensione a parte. Ogni rima era un mondo da scoprire. C’erano meno rapper e più voglia di crescere. Oggi sei bombardato dalle informazioni, tutto è più accessibile, due rapper su tre rappano allo stesso modo e il 60% dei beatmaker fa uso degli gli stessi sample e synth. Un punto di forza di adesso? La qualità del rap. Più artisti significa anche più possibilità di trovare qualità, in mezzo a tanta mondezza.
6. Dalla vostra esperienza riuscite a dirci qualche nome della “nuova scuola” che secondo voi farà strada?
Jamil ha tutte le carte in regola per potere fare bene, non a caso ci abbiamo tenuto molto ad averlo nel nostro album e siccome siamo anche la sua etichetta, faremo tutto quello che sarà possibile, per una realtà indipendente come la nostra, per fare in modo che possa realizzare il suo sogno. Supportate il suo nuovo album, "Il Nirvana"!
7. Avete già in mente qualche singolo o video che verrà estratto dall’album?
A breve uscirà il video della prima traccia che presenta e dà il titolo all'album, "Sopravvissuti", poi vedremo di fare anche il video della traccia con Son Doobie, "Fuori dagli schemi". Il resto si vedrà man mano, anche perché di certo non abbiamo esigenze e pressioni particolari, che per come vanno le cose ora, il giorno dopo l'uscita, un album è già "vecchio".
8. Info, contatti e saluti
Grazie per lo spazio che ci avete concesso! Per info, link a pagine social, acquisto di album e merchandise venite a trovarci sul nostro sito www.enmicasa.it . Se tra un paio di anni saremo nuovamente sopravvissuti, non sia mai che usciamo con un altro album per festeggiare i nostri 20 anni di passione per questa musica e di amicizia con le persone che ci hanno permesso di realizzare tutto quello che abbiamo fatto fino adesso. Alla prossima! Siempre Enmicasa.