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Lethal V ci presenta Veecodin, l'album della maturità professionale e personale

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Nella giornata in esce il videoclip del singolo ""Carlito Brigante JR", vi presentiamo Lethal V e "Veecodin", il suo nuovo album ufficiale prodotto interamente da Dj MS. Il rapper vicentino ci ha parlato del disco, delle collabo con Apollo Brown, del freestyle e di tanto altro ancora. Check it!

È da poco uscito il tuo ultimo album "Veecodin" in collaborazione con Dj MS. Innanzitutto vorrei chiederti da dove nasce l'idea di questo progetto, cosa rappresenta e se la ritieni un’evoluzione o un cambiamento rispetto ai tuoi precedenti lavori?

"Veecodin" rappresenta per me un’evoluzione, un disco per concretizzare un percorso artistico con Dj MS che è stata la prima persona esterna che ha creduto davvero in me. Ho scelto di fare un disco classico andando controcorrente. Questo suono farà parte di me fino alla fine dei miei giorni: mi considero una persona molto versatile nella veste di ascoltatore, infatti ho sempre cercato di sperimentare nuove sonorità nel corso degli anni. Nel disco ho scelto di intervallare pezzi molto personali con alcuni più leggeri seguendo un filo conduttore e ogni mia scelta è stata proprio orientata verso quest’obiettivo. "Veecodin", il mio primo album ufficiale rappresenta la mia maturità professionale e personale. Ho voluto utilizzare la metafora degli psicofarmaci per descrivere gli alti e bassi che ho attraversato nel corso della vita, infatti considero la scrittura come una terapia.

Com’è stato produrre un album a stretto contatto con un dj e seguire insieme tutto il percorso dall’idea iniziale all’effettiva realizzazione essendo entrambi di Vicenza?

L’idea come dicevo prima riprende e rappresenta il coronamento e un ringraziamento per gli anni di lavoro che io e MS abbiamo condiviso dal primo inedito fino a "Veecodin". Con Dj MS ho un ottimo rapporto personale oltre che artistico e questo è stato fondamentale per creare una collaborazione proficua da ambo le parti. Siamo entrambi fieri e orgogliosi della nostra città e cerchiamo sempre di portare il nome più in alto possibile. Quando sono sul palco con lui posso essere sereno e tranquillo: tra di noi c’è un’intesa, una fiducia e una collaborazione a 360 gradi.

Consiglieresti ad altri Mc un progetto come il tuo interamente con un unico beatmaker?

Il consiglio che mi sento di dare è quello di seguire sempre il proprio istinto, infatti esistono una quantità infinita di artisti che possono ognuno dare qualcosa di diverso e di originale.Inoltre il rapporto personale deve essere molto saldo e questo può senza dubbio far risparmiare tempo e rendere il tutto più immediato e spontaneo, ma l’importante è circondarsi di un team fidato.

L’ultima cosa che ci tengo a precisare è che il Dj è indispensabile in un live e bisogna ricordarsi che senza loro noi Mcs non esisteremmo.


Nel disco troviamo pochi featuring tra cui oltre al cantante e rapper Shorty, spicca il rapper di Detroit, Guilty Simpson. Inoltre prima dell’album è uscito un inedito Mr Nobody prodotto dal leggendario Apollo Brown. So che negli ultimi due anni Apollo è venuto in Veneto: com’è nata quindi questa prestigiosa collaborazione?

L’idea di questo singolo nasce per il mio amore smisurato per il suono di Detroit. Tutto è nato qualche anno fa mentre stavo cercando strumentali a caso per fare freestyle e ho sentito questo suono che mi ha permesso di aprirmi e di sentirmi a mio agio.

Nel disco "Brown Sugar" (precedente a "Veecodin") avevo utilizzato strumentali proprio di Apollo Brown e questo aveva causato un battibecco tra la mia etichetta Gold Leaves Academy e la Mellow Mood Music. L’accusa era di avere utilizzato senza permesso le sue strumentali, ma dopo alcune mail e telefonate siamo riusciti a chiarire la questione e da quel giorno sono nate una collaborazione e un’amicizia che persiste tuttora.

Nel corso degli ultimi anni ho aperto tre volte Apollo e per me è stato un grande onore e orgoglio a livello personale. La collaborazione con Guilty invece è nata a un live di Apollo in cui era presente anche lui. Io e MS dovevamo girare un video proprio con Apollo ("Mr Nobody") e abbiamo fatto sentire quasi per gioco a lui nostri pezzi, gli sono piaciuti e abbiamo colto l’occasione al volo per una collaborazione. Nonostante sia passato un po’ di tempo, non riesco ancora rendermi perfettamente conto di aver collaborato con questi due incredibili artisti, un sogno divenuto realtà!

Raccontaci il tuo approccio e il tuo modo di vivere la musica e il rap in particolare.

Innanzitutto vorrei cominciare dicendo che per me è stato fondamentale e lo è ancora oggi essere un ascoltatore, per aver una visione da ambo le parti e poter studiare più a fondo gli artisti. Generalmente ascolto musica proveniente da tutto il mondo non solamente rap e cerco di studiare in maniera approfondita tutti gli artisti che m’incuriosiscono. Proprio la curiosità è stata fondamentale nel mio percorso artistico, perché mi ha permesso di ampliare le mie vedute e le mie conoscenze. Oltre alle liriche studio nei minimi dettagli le produzioni che ritengo migliori e che esprimono una novità e un’originalità diverse dal solito suono. Ci sono artisti che mi hanno ispirato e che ho sempre ammirato come Sean Price, Tech N9ne, Method Man, Busta Rhymes ed Eminem. Per quanto riguarda artisti più contemporanei direi Drake, J. Cole e Kendrick Lamar. Lo studio teorico per me è imprescindibile per chiunque voglia iniziare a fare rap, altrimenti non si hanno le basi per affrontare la musica. Fin da piccolo ho capito che la scrittura era una parte da rispettare ed a cui dedicare molto tempo e impegno.

Un altro aspetto che mi ha accompagnato sin dall’inizio della mia carriera musicale è l’autocritica e ritengo che per migliorare artisticamente quest’ultima debba andare di pari passo con la consapevolezza trovando così il giusto compromesso. Il mio obiettivo è trasformare i miei limiti in punta di forza, sfidando me stesso e mettendomi sempre alla prova per continuare a migliorare abbinando sempre musicalità e tecnica.

Nei tuoi pezzi secondo me si nota molto la componente freestyle, che ti permette di essere molto sciolto e disinvolto nelle rime e negli incastri riuscendo a creare un flusso continuo di parole. Pensi possa averti aiutato, oppure si tratta di due aspetti separati?

Il freestyle mi ha aiutato tantissimo per creare l’idea del brano, la linea melodica, le strofe e il ritornello. Quando faccio freestyle cerco di essere tecnico, ma anche di dare un significato alle parole per evitare che tutto rimanga fine a se stesso. Considero le battle e il freestyle, una tappa del percorso che porta poi a diventare MC veri e propri.

Concludiamo: che progetti hai per l’immediato futuro? Vuoi darci qualche piccola anticipazione e magari svelare qualche data del tuo tour in corso? Dove possono seguirti e comprare i tuoi lavori i nostri lettori?

Ho alcuni progetti in cantiere: per ora preferisco non svelare nomi e progetti, ma avrete presto mie notizie. Sto iniziando a fare date nel Nord Italia e se volete restare aggiornati sulle prossime date e uscite potete seguirmi sulla mia pagina Facebook ufficiale.
E’ disponibile un vinile che contiene su un lato la strumentale e il pezzo "Mr Nobody" e dall’altro la strumentale e il pezzo "The Realness of Our Soul" (feat. Guilty Simpson, Davide Shorty) prod. Dj MS a questo link.

Per comprare i dischi in copia fisica ("Brown Sugar" e "Veecodin") potete mandare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Grazie mille a Lethal per questa chiacchierata e in bocca al lupo per i tuoi prossimi progetti! Ecco il videoclip di "Carlito Brigante Jr", terzo singolo estratto da "Veecodin", buon ascolto e buona visione!

 

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