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Lucci - Brutto E Stonato (recensione)

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Valutazione attuale: 5 / 5

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“E questo è Lucci, Brokenspeakers Crew, insieme a mio fratello Ford sulla traccia, Brutto E Stonato, perché io non faccio né il modello, né il cantante, io faccio il rap e rappo”: ho deciso di iniziare con questa frase, presa dalla title track, perché è decisamente perfetta per riassumere Brutto E Stonato, il tanto atteso nuovo album di Lucci, uscito lo scorso Aprile.

Dodici tracce di vero rap e basta, nessuna spocchia, niente autocelebrazioni da divo, ma solo puro amore per questa musica e per questa cultura, dimostrato soprattutto dal fatto che l’artista romano ha sempre messo la sua vita “dentro ogni singola riga, condita da sudore, sangue, lacrime e fatica”, non avendo alcun problema nel parlare anche dei suoi difetti, sapendo che ciò è servito solo a renderlo più forte.

Il rapper dei Brokenspeakers è un grande scrittore, uno che scrive “con tutta l’eleganza del corsivo” ed è uno che usa la musica nella maniera in cui tutti la dovrebbero utilizzare: “sta musica l'ho usata per dirvi quanto vi amo e tutta la mia debolezza, sempre con il cuore in mano…

Ascoltandolo attentamente si entra nel suo mondo, si riesce quasi a vederlo con i suoi occhi, grazie all’ottima capacità che ha nel descrivere i propri stati d’animo e i propri pensieri riguardo ciò che lo circonda, come ha fatto in La Collina, brano ispirato a quello omonimo di Fabrizio De Andrè e che ha fatto da antipasto al disco l’anno scorso, in cui ha omaggiato le tante persone vittime della nostra società.

Lucci è “in ricerca di un equilibrio stabile”, per far ciò ha scelto bene chi tenersi accanto e ne sono prova, infatti, le collaborazioni presenti nel disco: ci sono i suoi grandi amici dei Brokenspeakers, con un Coez in grande spolvero che ci ha regalato ottime strofe/ritornelli nei pezzi in cui ha fornito il suo contributo; ci sono E-Green, Danno (grande anche in Silenzio) e Paura, che hanno reso Cingolati uno dei brani meglio riusciti e c’è Squarta, unico producer esterno che si sostituisce egregiamente a quel super beatmaker di Ford 78.

Brutto E Stonato è, dunque, un gran bel disco, dove l’mc romano ha detto la sua senza troppi giri di parole, senza tecnicismi troppo ricercati, ma con un uso ben studiato della parola, la quale tra le sua mani assume un valore in più, grazie anche alla grande fotta che riesce a racchiudere in ogni singolo brano.

 

Matteo
Author: Matteo
"è l'Hip Hop che sta ingoiando la mia vita dal di dentro" (Madbuddy)".

Lucci - Brutto E Stonato (recensione) - 4.7 su 5 basato su 3 reviews