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- Scritto da Matteo
Loop Loona - Senza Fine (recensione)
Ascoltare un album di una rapper donna è sempre avvincente e differente dal solito, visto che si è abituati a trovare per lo più esempi del sesso opposto in circolazione, e permette di guardare il mondo sotto altri punti di vista, quelli femminili e in questo caso sotto il punto di vista di Loop Loona.
La rapper calabra presenta così al pubblico Senza Fine, il suo primo album ufficiale dopo vari mixtape ed EP, che è stato creato con l’intento di sottolineare come lei sia in primis una donna, una donna “scatenata come un toro”, cercando di dar voce a tutte quelle che stanno passando, o hanno vissuto, le sue stesse esperienze.
Nonostante la non eccessiva lunghezza delle tracce (dura poco più di mezzora), Loona in questo suo nuovo disco riesce a trattare diversi argomenti, grazie anche ai numerosi riferimenti a storiche figure femminili, legate alla mitologia come Venere e Athene, all’arte come la Monnalisa, o alla letteratura come Agatha Christie.
Loona è una donna orgogliosa, vogliosa di dar più spazio alle female rapper e allo stesso pubblico del “gentil sesso”, e ciò lo si capisce fin da subito, quando nell’Intro si afferma che “il rap è sessista”, concetto espresso più volte negli anni all’interno di questa cultura.
Lo stile che ha intrapreso questa “venere di ghiaccio” varia da una canzone all’altra: si passa, infatti, dai flow più veloci in Monnalisa o in Athena, alle punch di Loop Lunatica, passando per mood più tranquilli come nella title track, impreziosita dal ritornello di Martina May.
Il tappeto musicale è stato per lo più realizzato da Turi, con la consulenza artista della stessa Loona, il quale ha dato così uno impronta particolare a Senza Fine, che è stato impreziosito anche dai beat di Dj Impro e Cukiman, oltre che dagli scratch di Dj Drugo, Dj Fasker e di Dj Myke.
Tanto di cappello, dunque, a Loop Loona, una mc “con più palle di una Drag Queen” che, grazie all’uso di questa musica, è riuscita nel suo intento di dar all’ormai numeroso pubblico femminile italiano che si è avvicinato al rap dei testi, ben fatti, in cui potersi identificare.