- Categoria: Recensioni
- Scritto da Gianluca
Frank Siciliano - L.U.N.A. (recensione)
Valutazione attuale: 5 / 5
Un paio d’anni fa uscì un pezzo di Ghemon, “Grey Goose Blues”, in cui il rapper avellinese, in una delle punchline più potenti del pezzo, se ne esce con:
“Vorrei rifare Ghettoblaster, che è una pietra miliare/ Anche se io per ByPass non ho smesso di aspettare” (riferimento a Stokka & MadBuddy)
Da quel giorno decisi di riadattare quelle rime su uno dei dischi che aspettavo da più o meno dieci anni, un vero e proprio disco della vita. “Notte Blu”, “Direzioni Opposte”…ok, ma Frank quando lo fai uscire sto disco? Il giorno è finalmente arrivato: 24 Marzo 2014, L.U.N.A., il nuovo disco di Frank Siciliano, è fuori!
Il disco riparte proprio da quel percorso intrapreso con “Notte Blu” più di dieci anni fa: è l’elogio della notte, più precisamente “L’Ultima Notte Assieme”, anche se paradossalmente il primo pezzo dell’album si intitola “Buongiorno”. Ma la scelta non deve ingannare: il singolo apre una prospettiva sul percorso notturno, sullo spettacolo del “vederti qui con me”, è un anteprima del mood del disco. E tanto per non smentirci ci troviamo subito immersi in un “Cielo come china” e in “Pelle, fumo e sogni”, giusto per ribadire di cosa stiamo parlando. Sono le stelle di Notte Blu, ma il colore è diverso: se ricordate bene, l’atmosfera del pezzo capolavoro contenuto in “60 HZ” è estremamente cupa, rappresenta l’angoscia dell’artista che riversa nelle strade di Bologna. Il messaggio che viene fuori da L.U.N.A è che l’artista ha superato la sua Notte Blu, l’ansia è scivolata via, e il “cielo” di questo disco è senza dubbio più sereno.
Tra le collaborazioni troviamo (quasi) tutta l’Unlimited Struggle, sia per quanto riguarda gli MC (Stokka & Madbuddy, Mistaman, Johnny Marsiglia, Cali e Ghemon) sia per quanto riguarda i producer (Shocca, Fid Mella, Big Joe, Zonta, MadBuddy e lo stesso Frank Siciliano). La stessa Unlimited Struggle viene celebrata nel pezzo “Vieni con noi”, un tributo a questa super squadra che da oltre dieci anni continua a cibare le teste Hip Hop italiane. Il tutto si conclude con “Direzioni opposte”, il pezzo con cui erano partiti i lavori per questo disco (nel 2009, pensate quanto lavoro c’è dietro tutto questo!).
Quello di Frank Siciliano è un caso più unico che raro: pietra miliare dell’Hip Hop Italiano, dopo 15 anni al top decide di fare uscire il suo primo lavoro inedito (se non consideriamo ovviamente “Monkey Island”). E il risultato è estremamente soddisfacente: oggi in Italia siamo abituati a mega rapper che tirano fuori video/album in tempi rapidissimi (e destinati a scomparire in tempi altrettanto veloci), figli delle esigenze “superiori” delle major. Il rapper bolognese avrà aspettato anche quindici anni per far uscire il suo primo lavoro, ma ha tirato fuori un lavoro di livello assoluto, destinato a diventare un classico in pochissimo tempo!
