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  • Categoria: Recensioni
  • Scritto da Gianluca

MadMan - Doppelganger (recensione)

MadMan_Doppelganger

Valutazione attuale: 5 / 5

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Il mio approccio con il rap di Pierfrancesco Botrugno aka MadMan parte da lontano, da quando in un Ottobre del 2010 un vecchio amico mi consigliò l’ascolto di “Escape from Heart”, primo lavoro da solista del rapper tarantino. Originalità, rime assurde, beat forti, insomma gia all’epoca MadMan era veramente forte! Ma onestamente immaginare che arrivasse a questo livello, o meglio, immaginare che in così poco tempo riuscisse ad ottenere questo successo, era per me impensabile. E invece cinque anni dopo mi ritrovo a scrivere della sua consacrazione, una consacrazione che si compone di tanti elementi fondamentali: Taranto, il contatto con l’ambiente romano, l’amicizia con Gemitaiz, il passaggio da Honiro Label a Tanta Roba Label, sono stati tutti passaggi imprescindibili, e senza queste connessioni è onestamente difficile capire come si è arrivati a “Doppelganger”, primo album ufficiale da solista di MadMan uscito l’11 Settembre!

Se dovessi definire questo disco in una sola parola, il sostantivo più adeguato sarebbe “ricco”. Ricchezza di temi, ricchezza di rime, ricchezza di beatz, ricchezza di featuring. Per quanto riguarda l’argomento “Temi”, notai un paio di settimane fa una simpatica discussione su YouTube sulla ripetitività nelle tematiche da parte di MadMan. Ripetitività? Gli si può imputare qualsiasi critica, ma non la ripetitività. Nel disco ci sono molti pezzi che tendono a tematiche meno impegnate (“La mia tipa”, “Top Player”, “Non Credo”),  ma fortunatamente il disco non finisce con questi tre pezzi. “Devil May Cry” da un punto di vista molto più intimo su quello che realmente è l’artista, su come vive questo momento di sovraesposizione. “Kournikova” e “Patatrac” sono esercizi di stile in piena regola, campo in cui MadMan si trova particolarmente a suo agio. “Non esiste” è uno dei pezzi d’amore più belli che io ricordi in dieci anni di rap, l’immagine dell’ “ansia che mangia lo stomaco” spiega bene la costruzione del pezzo e da un senso a tutta la narrazione. Il rimario di Mad diventa sempre più spesso e variegato ogni secondo che passa, “incasina” i testi con incastri da panico e, proprio per questo, per assorbire bene un disco come “Doppelganger” sono consigliati molti ascolti.

Per quanto riguarda le basi dell’album, MadMan si è affidato prevalentemente a due beatmaker: PK e Ombra. Il primo si è reso autore di due autentiche mine con “Tutto Apposto” e “Top Player”, il secondo invece ci porta in n un mood che ricorda molto quello di “Escape from Heart”. Oltre ai due sopracitati, sull’album hanno lavorato anche Low Kidd, Sonny CRSN & 24svn, Aquadrop e Pherro (beat spaziale in "Patatrac"!). In generale i beat si adattano perfettamente allo stile del rapper, suonano moderni e riescono a non annoiare mai, risultando perfetti per un disco del 2015.

E arriviamo al capitolo ”Featuring”, li dove sono state effettuate le scelte migliori: Mad ha portato sul disco un Fibra in forma incredibile e, sapendo quanto è stato importante il rap di Fabri Fibra nella storia musicale di MadMan, suona decisamente come il pezzo della vita per il rapper tarantino. Menzione particolare meritano Jack The Smoker e Jake la Furia: il primo in “Tutto Apposto” cerca di adeguarsi allo stile di MadMan, riuscendoci perfettamente, mentre il secondo uccide letteralmente la traccia in “Top Player”. Parziale delusione dal featuring con Gemitaiz, cameo spettacolare di Luchè, ed infine c’è la sorpresa Priestess, che aggiunger un tocco in più nei ritornelli di “Non esiste” e “Devil May Cry”. L’unico “difetto” del disco sta nei pochi pezzi: se in quattordici pezzi inserisci sei featuring, automaticamente la componente “singola” dell’artista viene un po’ meno,  e dispiace considerato come suonano queste quattordici tracce!

In conclusione, ci troviamo di fronte ad un album di grande livello, in cui tutte le componenti artistiche si coniugano alla perfezione, regalandoci cosi un disco che suona alla grande nel 2015! Notiamo dei piccoli difetti che nel complesso non rovinano il risultato finale, quindi ne straconsigliamo l’acquisto!

 

Gianluca
Author: Gianluca
"Money never made me, money never played me!" (M.O.P).

MadMan - Doppelganger (recensione) - 4.5 su 5 basato su 17 reviews