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  • Categoria: Recensioni
  • Scritto da Matteo Da Fermo

Gemitaiz - Nonostante Tutto (recensione)

Gemitaiz_Nonostante_Tutto

Valutazione attuale: 4 / 5

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Quando si commenta un qualsiasi prodotto artistico secondo me bisognerebbe – prima di giudicare- cercare di mettersi nei panni dell'artista in quanto persona e tentare di comprendere quali dinamiche personali hanno portato lo stesso a produrre un lavoro rispetto ad un altro, soprattutto se il suddetto si è discostato dalla propria linea artistica abituale. Ovviamente ovunque ci sia denaro spesso ci sono motivazioni e spinte che vanno oltre le dinamiche personali di ispirazione, ma in linea di massima e con le dovute proporzioni, credo che sia una logica applicabile da Drake al più sconosciuto dei rapper underground.

Per molti potrà sembrare un discorso banale ma basta fare un giro nel mondo dei video rap italiani su Youtube per leggere alcuni commenti tramite i quali, anche solo dopo pochi minuti dall'uscita di un brano (senza quindi avere nemmeno il tempo per riflettere sullo stesso o di riascoltarlo), gli ascoltatori condannano l'artista negativamente o lo osannano, dall'alto di una sorta di onniscienza musicale e non.

Un esempio più o meno lampante della succitata logica è il nuovo disco di Gemitaiz, "Nonostante tutto" (uscito il 22 gennaio per Tanta Roba Label/Universal Music): ascoltandolo più volte non ci risulta difficile pensare che dietro il cambiamento musicale presente nell'album ci sia un cambiamento interiore, frutto anche della naturale crescita personale di un ragazzo che si avvicina ai trent'anni. Lo stesso artista infatti nella prima traccia dell'album, "Intro", afferma: "Sono sempre io che cambio ma restando uguale..".

Che fosse un disco "diverso", lo si era già capito dal primo singolo uscito questa estate, "Bene": un brano freschissimo, con sfumature quasi country - prodotto dagli abilissimi Frenetik & Orang3 (autori di altre quattro produzioni nell'album) – rivelatosi una hit estiva e forse anche una delle tracce migliori del lavoro. Probabilmente tra i "colpevoli" di questo mutamento c'è il rapper Yelawolf - da sempre fonte di ispirazione per il rapper romano - il quale nel 2015 ha pubblicato "Love story", un album innovativo o quantomeno diverso, relativamente a quelli che erano i suoi lavori precedenti.

Il tema del cambiamento correlato o contrapposto al rimanere se stessi è citato da Gemitaiz in diversi brani del disco, ad esempio nel ritornello di "Non lo so" : "Come fare a restare se stessi qua io non lo so"; ma anche in "Niente per me" dove dice "Io davvero da quando l'ho fatto la prima volta scrivo il vero/se non fosse cosi starei steso in un cimitero". Casualmente Fabri Fibra in una barra della sua strofa nel brano "Fammi fuori" presente nell'album, "risponde" dicendo "Ognuno è vero finchè non ti servono gli euro..".

Sul fronte strettamente musicale, per realizzare brani che rispecchiassero una rottura, più o meno di impatto, con il suo suono abituale, il rapper si è affidato alle produzioni di Frenetik & Orang3, Il tre, Pk, The Ceasars, Doms, Don Joe, Ombra.

Alcuni tappeti musicali stesi dai produttori, in sintonia con vari effetti vocali e le barre di Gem, hanno contribuito a creare brani che fino a qualche anno fa non avremmo mai immaginato potesse o volesse realizzare il rapper romano. Tra questi citiamo l'ultimo estratto, "Forte", ma anche "E' Inutile","Domani" e "Quando vuoi" : canzoni diverse tra di loro ma frutto di una linea musicale comune e di liriche tra il nichilismo, la disillusione e l'amore.

L'amore è espresso sotto forma anche di amore verso la musica e verso i fan in barre sparse qua e là nel disco come nella title track "Nonostante tutto", una delle migliori, dove Gem dice: "Cerco la gente non cerco la gloria"; ma anche in "Scusa", che è stato il secondo estratto dall'album, dove invece rappa: "Perché lo faccio con il cuore nonostante tutto". D'altronde basta ricordare il numero dei dischi regalati ai fan in questi anni per capire quanto Gemitaiz tenga ai propri ascoltatori. 

Sul fronte featuring oltre che Fabri Fibra troviamo Gue Pequeno, Emis Killa, Madman e i Dope D.O.D.

Il brano con Gue ("Ce l'hanno con me") è messaggio ben chiaro rivolto a chi abbia qualcosa contro Gemitaiz; in un brano del genere le liriche del rapper dei Club Dogo sono sempre adatte: puntuali e taglienti. La traccia con Emis Killa, "Non me ne vado", è un flashback di entrambi gli artisti riguardante la loro vita, da quando erano piccoli e cominciavano a rappare fino al giorno d'oggi. Particolarmente significativa una rima di Emis : "mi ricordo ancora quando ho conosciuto Gem, era un perfetto sconosciuto proprio come me". Nella canzone con i Dope D.O.D., "N.F.C.N.B.", si susseguono cambi di velocità e punchlines una dietro l'altra: non poteva essere altrimenti con un featuring del genere. Sulla stessa linea è anche "Cambio le regole", brano nel quale Gemitaiz si leva qualche sassolino dalle scarpe nei confronti di qualche "collega". L'ultimo featuring, quello di Madman, è in una traccia che farà contenti molti amanti del "vecchio stile" di entrambi: liriche profonde che si fondono benissimo con un beat che fa viaggiare. La traccia non a caso s'intitola "Preso Male".

Concludendo, "Nonostante tutto" è un disco completo: essendo composto da 16 brani c'è spazio per ogni tipo di tema lirico accompagnato da produzioni musicali più innovative e variegate rispetto al passato, oltre che da sperimentazioni vocali non molto abituali per il rapper romano. Rispetto al primo disco, "L'unico compromesso", si nota una maggiore maturità oltre che una maggiore libertà, il rapper ha infatti potuto osare maggiormente rispetto a quanto fece nel suo lavoro d'esordio da solista, che d'altronde fu il primo approccio discografico importante con il grandissimo pubblico, nel quale probabilmente preferì percorrere una via più sicura per evitare un salto nel vuoto.

Le nostre rimangono tuttavia supposizioni; lasciandolo dire a Gem con una barra tratta dall'intro: "vuoi conoscermi davvero?/ smetti di parlare e poi alza lo stereo". Vi consigliamo di accettare il consiglio.

 

Matteo Da Fermo
Author: Matteo Da Fermo
"Quando ancora c'era qualcosa che avesse un senso non pensavamo ad entrarti da dietro noi pensavamo ad entrarti dentro" (Bassi Maestro).

Gemitaiz - Nonostante Tutto (recensione) - 4.0 su 5 basato su 23 reviews