- Categoria: Eyes On The Game
- Scritto da Matteo
It’s Carpe Riem baby!
Questo è quello che si può sentire quando un ragazzo, nato e cresciuto nella città dei natali di Gioacchino Rossini, sale sul palco impugnando il microfono durante l’evento. Ma che cos’è il Carpe Riem? Sicuramente poco collegato col famoso compositore concittadino, questo evento HipHop nasce a Pesaro, infilata tra due colli, perla dell’Adriatico.
Le radici crescono nel cemento e nell’asfalto della periferia dove Marco Carboni, 21 primavere alle spalle, appassionato già dall’adolescenza alla cultura HipHop e con una particolare predilezione per il rap e il freestyle incontra Immanuel, 22 anni, un volto emergente dell’organizzazione di eventi nella zona, il quale decide di voler partecipare a questa nuova iniziativa comprendendone già da subito il potenziale.
In una delle classiche serate estive passate in un parcheggio in compagnia di amici, anno domini 2016, dopo vari passaparola, chiamate e birre, nasce la prima battle di freestyle in collaborazione con un MC locale, in un parcheggio di periferia, lo stesso citato prima, chiamato il “Mulino”. Una cosa tira l’altra e così si organizza una seconda edizione, ma è qui che le cose cambiano. Si decide di creare qualcosa di differente da una semplice battle di freestyle, qualcosa che possa unificare la scena del circondario e non solo. Ed è così che nasce il format Carpe Riem, un’unica serata con tutte e quattro le discipline dell’HipHop.
Nel giro di una settimana viene trovato il locale, chiamati i djs, mcs, writers e B-boys e il 7 Agosto 2016 si svolge il Carpe Riem vol.I. La scena pesarese risponde presente al primo appello e la serata va oltre ogni più rosea aspettativa. Il pubblico è variegato e voglioso di immergersi in quello che si sta svolgendo. Proprio questo mostra quale deve essere la direzione e la filosofia che deve esserci dietro a un evento del genere per fare sì che possa crescere ancora. Una doppia “D” ossia diffusione e divertimento. Non interessa un target preciso, l’importante è diffondere la cultura HipHop in tutte le sue sfaccettature e far divertire e non solo attraverso questa. Con questi principi di fondo si organizza un volume II e anche un volume III con una presenza sempre più massiccia di pubblico locale ed extracittadino.
La svolta arriva dall’incontro con Marco Roscetti, presidente dell’associazione culturale Periferica, la quale aiuta i due ragazzi in ambiti legali. Dopo aver assistito al Carpe Riem vol. IV è lo stesso presidente che decide di proporre ai due ragazzi la gestione della direzione artistica dell’ultimo giorno del festival da loro organizzato chiamato Villa’n’roll. Questo festival annuale di musica alternativa e indipendente tra i più importanti di Italia viene infatti appositamente portato a quattro giornate, dedicando interamente il 7 Agosto all’HipHop. Immanuel e Marco come ammesso in un’intervista radiofonica accettano subito l’offerta: “Siamo abbastanza scemi si, ma non proprio del tutto”.
A un anno esatto dal primo volume, il Carpe Riem è diventato un evento HipHop di livello nazionale (grazie soprattutto alla partecipazione di mcs e bboys da tutt’Italia) e sicuramente il più grande evento dedicato alla cultura HipHop della realtà odierna di Pesaro e dintorni. Non ci resta che vedere cosa accadrà durante la quinta edizione ma di una cosa siamo certi... il futuro è vostro!