- Categoria: Recensioni
- Scritto da Gianluca
Brain & Brenno – Incubo Di Una Notte Di Mezza Estate (recensione)
Valutazione attuale: 5 / 5
Dopo l'uscita di "Brainstorm 2" e dell'EP "Pace nella confusione", Brain ritorna sulla scena con il suo concittadino Brenno con l'album "Incubo di una notte di mezz'estate". Il progetto, per quanto abbastanza inaspettato (d'altronde è il terzo progetto in 12 mesi per Brain), si presenta come un lavoro assolutamente solido, che conferma una volta di più le grandi capacità al mic del rapper bolognese.
"Questa è Bologna poche questioni,ciao!"
Il disco porta un timbro estremamente chiaro: Bologna. E' il trionfo dei "regaz delle ballotte", che anni dopo Neffa e Deda continuano a portare in alto il nome della città felsinea. Bologna è il filo conduttore del disco, ne viene descritta ogni parte, da San Luca a Porta Mascarella (da dove proviene Brenno), dalla periferia al centro, e il risultato è gustoso come un buon piatto di tortellini!
"Papà ma pure MC con sta gran botta!"
Il concept dell'album prosegue con una descrizione abbastanza netta tra pezzi più "rilassati", in cui i due rapper bolognesi risultano estremamente esilaranti (props per le porno-citazioni di Brain!), a pezzi decisamente più impegnati come "Immobile" e "Quanti siamo", rendendo cosi l'album estremamente completo ed in grado di saziare le orecchie più esigenti.
Tra i featuring nel disco troviamo E-Green, Youss Yakuza, Miriam, Omar, Kyodo (estremamente azzeccati) e Chicoria, scelta meno azzeccata in quanto non si coniuga perfettamente con lo stile di Brain e Brenno. Per quanto riguarda i beat invece, abbiamo un contributo massiccio di Anagogia sui campioni (ben 7 pezzi prodotti!) e la collaborazione di MuchoDolores, Yazee, Detox, Deezee Diaz, Big zilla e Iceone. Questa scelta dei produttori mi lascia una riflessione: Brain sui beat di Anagogia è praticamente perfetto!
L'accoppiata Brain-Brenno lasciava qualche dubbio, in particolare dopo l'uscita di "Six Millions": il giovane Brenno sembrava destinato a soccombere alla saggezza lirica di Brain. Invece siamo stati clamorosamente smentiti: Brain abbandona parzialmente la sua proverbiale saggezza per lasciarsi andare ad un rappato strepitoso, mentre Brenno regge alla grande il confronto con il collega più grande e in alcuni casi riesce ad andare addirittura oltre, come nel caso di "Incubo" e " Penna a Sfera".
Il giudizio finale sul disco è molto positivo: è un lavoro completo che risponde a diverse esigenze, e per questo ve ne straconsigliamo l'acquisto!
