Valutazione attuale: 5 / 5

Non ricordo d'aver mai vissuto un'annata come quella in corso, non ricordo di aver mai avuto tanto materiale su cui poter lavorare ("hippoppisticamente" parlando). Partiti con l'attesissimo "Status" di Marracash, le sorprese di Fibra e Kaos ci hanno letteralmente sconvolto, cosi come l'annuncio dell'ingresso di  Guè Pequeno nella storica label americana Def Jam e l'azzardo dell'autoproduzione targata Musicraiser di EGreen, con tantissima roba nel mezzo (Clementino, Noyz Narcos & Fritz Da Cat, Madman, etc). Eppure il tutto sembra non voler terminare mai, lasciando nell'immaginario dell'ascoltatore la sensazione che questo momento sia destinato a durare in eterno. La prova vivente di quello che vi sto scrivendo è l'uscita del sesto (!) volume di "Quello Che Vi Consiglio", fortunatissima catena di mixtape del rapper Gemitaiz! Si sarà mantenuto sullo standard dei lavori precedenti o sarà andato ben oltre le aspettative? Andiamolo a scoprire!

Prima di iniziare, ricordo che stiamo analizzando un Mixtape, quindi i parametri di valutazione del lavoro subiscono chiaramente delle variazioni.

Anzitutto, il primo elemento che compare subito all'orecchio dell'ascoltatore è la scioltezza con cui scivola via il mixtape. Infatti, il lavoro risulta assolutamente completo variando da pezzi più "scialli" e rilassati a pezzi più intimi ed introspettivi. Completezza che troviamo anche nello stile, con alcuni tentativi di andare oltre il solito modo di rappare cui siamo abituati (anche se non perfettamente riusciti): pezzi come "Fabio Volo" e "Sto in giro" vengono a mio parere un pò "devastati" dall'autotune, e dispiace perchè altrimenti avrebbero potuto esprimere a pieno il loro potenziale.

Per quanto riguarda la scelta delle basi, bisogna fare grossi complimenti a Mixer T. Il producer infatti è stato in grado di variare la scelta tra basi un pò più "complesse" (vedi l'utilizzo di "Dance with the Devil" di Immortal Technique o l'utilizzo di "Kanye West" degli Atmosphere) e basi un pò più ascoltabili nei pezzi più rilassati del disco, e in questo modo il mixtape risulta avere un filo comune che aiuta molto l'ascoltatore nella comprensione del lavoro. In alcuni pezzi invece troviamo basi originali prodotte da Big Joe, 2nd Roof, Frenetik & Orange e dallo stesso Mixer T.

Parlando invece della scelta dei featuring, risultano perfettamente calzanti al mood dei pezzi e del mixtape in generale tutti i rapper chiamati. Troviamo alcune accoppiate storiche riuscitissime (Bassi Maestro/Mondo Marcio, Ensi/Johnny Marsiglia, Gemello/Mystic One) ed alcune novità (vedi Jack The Smoker/Achille L.), con il contributo (singolo) di Kill Mauri e un altro buon doppio feat. targato Madman/Pedar Poy (santo subito).

In conclusione, ci troviamo sicuramente di fronte ad un mixtape di buon livello che si trova a metà strada tra quelli maggiormente riusciti (1,3,4) e quelli un pò “peggiori” (2,5). Sicuramente ci aspettiamo qualcosa in più per il disco nuovo del rapper romano, magari provando ad aggiustare il tiro su quelle novità provate in questo mixtape!

Author: Gianluca

"Money never made me, money never played me!" (M.O.P).