- Categoria: Recensioni
- Scritto da Gianluca
K273 - K273 (recensione)
Bassano Del Grappa-Treviso-Padova, rispettivamente Azot1-Zonta-Karma22, aka K273! I tre, a parte la regione di provenienza, derivano da esperienze parzialmente diverse; il primo è stato uno dei protagonisti del gruppo “Dietro le Linee”, Zonta è uno degli esponenti di spicco di Unlimited Struggle praticamente dal giorno zero, e Karma22 fa parte del collettivo True Vandalz. Tutto questo fino a due anni fa, fino alla creazione di “K273”, progetto che unisce tre degli esponenti di maggior spicco del rap veneto, e con che risultati! Il 30 Settembre finalmente è uscito l’album “K273”, andiamo a scoprire di cosa si tratta!
“Chiediti come lo fai, perché lo fai, tanto l’uomo nello specchio non ti mente mai/Quando te ne renderai conto pagherai il conto e per la tua faccia da culo non c’è sconto!”
Questo è “Il Richiamo” di K273, riuscite ad immaginare un’immagine di impatto più forte di questa? Fare le cose per se stessi (non da se stessi per gli altri, come direbbe qualcun altro), essere onesti con se stessi, è questo il modo di agire, lasciando perdere le citazioni degli “pseudovip” di cui si parla nel pezzo per ottenere della popolarità di rimbalzo.
“E tocca prendere di nuovo fiato, sempre sul pezzo, sempre ti spezzo (ma in senso lato)/ l’unica violenza che apprezzo, esclusa sulle cariche di Stato, Hip Hop come mezzo, cingolato!”
In “Risultato Perfetto” si cerca di riportare l’attenzione sull’Hip Hop come mezzo di comunicazione, talvolta violento, ma assolutamente vero. Questo pezzo mi ricorda in parte un vecchio discorso fatto da Egreen (tra l’altro presente nel pezzo), “a tavola fratelli, ma sul palco ti ammazzo!”. Semplicemente meraviglioso.
“Non mi circondo di coglioni solo per fare gruppo,giro solo con il mio gruppo/E mentre ti studi le pose per fare più brutto, i veri affamati si riprendono tutto!”
Fame. Feroce, e violenta fame. Di rime, di beats fatti bene, di rap. E’ questo l’elemento che viene fuori con maggior forza da questo progetto, senza le cazzatine che circondano l’Hip Hop noStrano oggi giorno. Devi farti riconoscere per le tue rime, per il tuo modo di essere, non per la gente di cui ti circondi, quello è solo contorno e purtroppo questo concetto l’hanno capito in pochi.
Impossibile non parlare di Zonta: i suoi beat sono delle autentiche mine, totalmente Hip Hop al 3000%. Viaggiare tra millemila stili diversi va benissimo, ti fa conoscere mondi diversi, ma nulla è come il dolce sapore di casa, e io sui beat di Zonta mi sento completamente a casa. Tra i featuring invece troviamo pochi nomi (scelta azzeccatissima) come Amir Issaa (non lo sentivo cosi forte da parecchio tempo), il campionissimo di Busto Arsizio Egreen e Don Diegoh.
In conclusione, questo è forse il miglior disco puramente Hip Hop del 2016, e non vi nego che sentivo assolutamente il bisogno di un lavoro del genere. Tutto concentrato in pochi pezzi, rime fatte bene, beat che non sto qui a spiegarvi, insomma un lavoro fatto estremamente bene. Disco straconsigliato, l’Hip Hop con K273 torna nella sua forma più genuina!