Mentre artisti come Dmx stanno combattendo contro i loro demoni, Tech N9ne ha scelto di abbracciare il suo K.O.D. acronimo che sta per King Of Darkness, questa è l'ultima offerta del rapper di Kansas City.

L'album prova a catturare in modo creativo l'oscurità, il buio. Nell'album ci sono 23 traccie in cui prova a dipingere e a parlare di presenze demoniache, domande su Dio, rabbia, pazzia, lussuria, del sovranaturale e della diminuzione della salute della madre. Questo lavoro è scuro e inquietante, ma è sicuramente onesto e le sue doti "liriche" sono sempre al top.

 L'album si apre con un canzone assolutamente brillante "Show me a God". Nella canzone lotta contro i problemi di salute della madre e la sua stessa fama. Nella canzone successiva, che segue uno "skit", c'è la collaborazione dei Three 6 Maphia e il sound è molto simile a quello dei Maphia di 10 anni fa. Traccia dark e inquietante è "Blackened the sun", dal beat al coro passando per il teso Tech brilla.

A metà album il ritmo si fa più "blando". In "Pinocchio" Tech altera la sua voce e racconta una storia simile a quella dell'affamato Big Lurch. Questa traccia insieme a "in the trunk" sono quelle che mi sono meno piaciute nell'album e a quanto pare anche i fans la pensano come me.

Probabilmente due delle migliori canzoni dell'album sono "Low" e "Leave me alone". Utili sono state anche le collaborazioni con Freddie Foxxx, Prozak e King Gordy.

Tech N9ne è sicuramente tra gli Mc più tecnici in circolazione, può fare ciò che vuole con il suo flow, la sua voce e le sue canzoni. In "B-Boy" uccide letteralmente il beat.  

K.O.D. è un progetto molto ambizioso e aiuterà sicuramente Tech ad accrescere la sua fama, a me è piaciuto e se anche a voi piace lo stile DMX per intenderci vi consiglio caldamente di ascoltarlo.  

Zè-Bos