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  • Categoria: Recensioni
  • Scritto da Giuseppe

The Game - The Documentary 2.5 (recensione)

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Valutazione attuale: 4 / 5

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Venerdì scorso abbiamo pubblicato, in contemporanea con l'uscita del disco, la recensione della prima parte di “The Documentary 2”, nuovo attesissimo disco di Game. Abbiamo allora messo in evidenza l'altissima qualità del disco che non raggiunge il titolo di “capolavoro” per pochi dettagli e qualche riemptivo di troppo e ci siamo poi congedati augurandoci il meglio per “The Documentary 2.5”, seconda parte del progetto “The Documentary 2”, sperando che potesse innalzare il già ottimo livello del doppio-disco. Ebbene, la seconda parte del progetto è qui e le nostre speranze si sono avverate.

The Documentary 2.5” vede, come la prima parte del disco, un Game ispiratissimo e liricamente ai massimi livelli. Ciò che il lavoro fa egregiamente è limare i piccoli difetti presenti nei 19 brani precedenti donandocene altri 18 senza alcuna sbavatura. Le produzioni sono tutte di altissimo livello tra Dj Khalil, Dj Mustard, Battlecat, will.i.am, The Alchemist, Cool & Dre, il leggendario Dj Quick e molti altri. Si può notare un tono musicale leggermente meno cupo di quello presente nell'uscita precedente, niente di troppo distante dall'atmosfera complessiva del disco comunque. Un plauso va anche alle collaborazioni, tutte eccezionali partendo da Schoolboy Q, passando per Jay Rock e finendo con i numerosissimi MC's presenti in “My Flag / Da Homies”, tutti pronti a dare il massimo impegno per un disco di tale caratura e importanza. Eccezionale il contributo di Nas nel brano “The Ghetto” che è, in sostanza, perfetto. La sintonia che Game e Nas hanno già mostrato in passato compare ancora una volta permettendo ai 2 MC di donarci 4 strofe eccezionali su un beat di alta scuola prodotto da will.i.am. Tra gli altri brani davvero eccezionali che compongono il lavoro citiamo “From Adam” con Lil Wayne che è, però, relegato al ruolo di ritornellista (peccato?) e l'ultimo brano dell'album, “Life”. I fan storici dell'MC sorrideranno e si emozioneranno all'ascolto del ritornello cantato da Busta Rhymes in “Like Father, Like Son 2”, seguito del celebre brano presente nel celebre disco “Doctor's Advocate”. Queste citate sono le tracce che più ci sono piaciute, ma non ci sentiamo di dire che sono le migliori del disco poiché tutti i 18 brani splendono all'unisono per creare un'unica grande opera, destinata a piazzarsi di diritto all'apice della produzione dell'MC.

In definitiva la seconda parte del disco corregge e perfeziona quella precedente rendendo “The Documentary 2”, complessivamente inteso, un doppio disco ECCEZIONALE. Un ode alla West Coast cantata attraverso storie di violenza e di gang, storie di amore e denuncia sociale. Difficilmente troverete un altro lavoro con così tanti brani di alto livello. L'unico rammarico riguarda quei 2-3 pezzi, presenti nella prima parte, che sono sostanzialmente un riempitivo per fare numero (si veda il brano Hastag). Non vi consigliamo di ascoltare il disco, ve lo ordiniamo, perdersi tanta quantità unita a tanta qualità sarebbe un delitto.

 

 

Giuseppe
Author: Giuseppe
“Chased The Good Life My Whole Life Long, Look Back On My Life And My Life Gone, Where Did I Go Wrong?” (Kanye West).

The Game - The Documentary 2.5 (recensione) - 4.0 su 5 basato su 4 reviews